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Più vicini i materiali superconduttori ad alta temperatura

Grazie a un metodo di calcolo italiano

Un metodo di calcolo italiano avvicina i superconduttori ad alta temperatura (fonte: SLAC National Accelerator)

Redazione Ansa

Una tecnica matematica messa a punto in Italia avvicina i materiali superconduttori che, a differenza di quelli tradizionali, non funzionano a temperature bassissime ma a temperatura ambiente, intorno a 27 gradi. La descrive sulla rivista Physical Review Letters il gruppo dell'universita' di Padova guidato da Luca Salasnich.

Il metodo e' il primo che permette di analizzare il modo in cui il comportamento dei materiali si modifica con il variare della temperatura. In particolare i ricercatori del dipartimento di Fisica 'Galileo Galilei' sono riusciti a spiegare come mai a temperature molto basse un fluido viscoso puo' diventare un 'superfluido', perdendo viscosita' e con gli atomi che si muovono senza incontrare attrito.

E' la prima volta che, rispetto alla fisica classica dell'800, si riesce a spiegare il comportamento bizzarro di alcuni liquidi e gas, soprattutto quando questi si muovono su una superficie piana. Grazie a questo passo diventano possibili, ha osservato Salasnich, "nuovissime applicazioni nei piu' diversi campi dello sviluppo tecnologico".

Ad esempio, ha aggiunto, "l'intenso campo magnetico necessario per la Risonanza Magnetica negli ospedali e' prodotto da cavi superconduttori in grado di trasportare corrente elettrica senza resistenza, e quindi senza provocare quel calore generato dall'attrito che causerebbe la fusione dai cavi stessi".

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