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Diamanti 'fai da te' ottenuti in laboratorio

Micro-incudini simulano le pressioni nel cuore della Terra

L'apparecchiatura che permette di ottenere nuovi materiali in laboratorio, riproducendo pressioni superiori a quelle attive nel cuore della Terra (fonte: UAB)

Redazione Ansa

Trasformare carbonio in diamanti, cenere vulcanica in ardesia ma costruire anche materiali completamente nuovi e dalle proprieta' inimmaginabili: potrebbe essere possibile grazie a piccole incudini dello spessore di un capello, che riescono a esercitare pressioni superiori a quelle che esistono al centro della Terra. Le hanno costruite i ricercatori dell'universita' americana dell'Alabama che le descrivono sulla rivista AIP Advances.

Finora sono stati ottenuti i primi 27 prototipi che durante i test hanno ''raggiunto il 75% della pressione che c'e' al centro della Terra'', ha detto il fisico Yogesh Vohra, che ha guidato la ricerca. ''Ma l'obiettivo - ha aggiunto - e' raggiungere la pressione che si trova vicino al centro di Saturno. Siamo a un quarto della strada''.

Una chiave per esercitare pressioni piu' alte e' quella di rendere il punto dell'incudine in cui viene applicata la pressione molto stretto. La soluzione ideata dai ricercatori e' quella di far crescere minuscoli pilastri di diamanti artificiali larghi 30 milionesimi di metro e lunghi 15 milionesimi di metro su una base di diamante naturale. ''Non immaginavamo che avremmo potuto far crescere diamanti nanocristallini su una base di diamante'' ha detto Vohra. ''Questo - ha aggiunto - non era mai stato fatto prima''.

Una volta ottenute micro-incudini in grado di esercitare pressioni simili a quelle che esistono nel nucleo del pianeta degli anelli, i ricercatori le utilizzeranno per osservare come leghe e metalli delle terre rare si comportano in condizioni estreme. Proprio come il carbonio, che a pressioni elevate puo' trasformarsi in diamante, alcuni materiali 'spremuti' dalle minuscole incudini possono cambiare struttura e proprieta' e trasformarsi in materiali completamente nuovi con potenziali applicazioni nell'aerospazio, nel settore biomedicale e nell'industria nucleare.

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