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Primi test per le batterie dei 'taxi volanti' del futuro

Sono a ricarica rapida

Nella vignetta un taxi volante con il logo della Nasa (fonte: Mike Licht da Flickr)

Redazione Ansa

I 'taxi volanti' si preparano a lasciare il mondo della fantascienza per sbarcare in quello reale, grazie a innovative batterie a ricarica rapida che promettono un'adeguata alimentazione per frequenti decolli e atterraggi in verticale. I primi test sono cominciati negli Stati Uniti, presso i laboratori della Penn State University, come dimostrano i risultati pubblicati sulla rivista Joule.

"Credo che le auto volanti possano eliminare gli sprechi di tempo, aumentare la produttività e aprire le strade del cielo ai trasporti, ma i veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticali rappresentano una sfida tecnologica molto impegnativa per quanto riguarda le batterie", spiega l'esperto Chao-Yang Wang. "Le batterie per le auto volanti hanno bisogno di un'alta densità energetica per rimanere in aria, oltre che di una grande potenza durante il decollo e l'atterraggio: serve molta energia per salire e scendere in verticale".

Un altro requisito fondamentale è la ricarica rapida per affrontare le impegnative ore di punta. "Da un punto di vista commerciale - continua Wang - mi aspetterei che questi veicoli facessero 15 viaggi due volte al giorno durante le ore di punta per giustificare il loro costo.

Il primo impiego sarà probabilmente quello per il trasporto di tre o quattro persone dalla città all'aeroporto a circa un'ottantina di chilometri di distanza". Grande attenzione va posta anche sulla questione del peso delle batterie, che dovrebbero garantire comunque una velocità media di 160 chilometri orari sulle brevi distanze e di 320 chilometri orari per i viaggi più lunghi.

Dopo aver focalizzato questi requisiti, i ricercatori hanno sperimentato due batterie agli ioni di litio e alta densità energetica che possono garantire un viaggio di circa 80 chilometri con una ricarica di 5-10 minuti. Nel loro ciclo vitale, queste batterie possono sostenere più di 2.000 ricariche rapide, rese possibili da una lamina di nickel che permette di riscaldare velocemente la batteria fino a 60 gradi: il caldo permette un rapido accumulo di energia e un rilascio altrettanto rapido per decolli e atterraggi.

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