Rubriche

Al via e-Moticon, progetto europeo per la mobilità elettrica

Aiuterà le PA della regione alpina con oltre 2 milioni di euro

Al nastro di partenza e-Moticon, il progetto europeo per la mobilità elettrica (fonte: byronv2)

Redazione Ansa

Promuovere la diffusione della mobilita' elettrica nella regione alpina a cavallo tra Italia, Austria, Francia, Germania e Slovenia: e' questo l'obiettivo di e-Moticon, il nuovo progetto europeo che aiutera' le Pubbliche Amministrazioni a sviluppare una comune strategia transnazionale per la pianificazione delle infrastrutture di ricarica attraverso un finanziamento di 2,2 milioni di euro in 30 mesi.

L'Italia e' capofila con Rse (Ricerca sul sistema energetico), che ha presentato il progetto in Regione Lombardia in occasione di un incontro con i rappresentanti delle istituzioni dei 15 partner coinvolti, compresi i rappresentanti dei ministeri dei trasporti italiano, tedesco e sloveno e diverse autorita' regionali e cittadine dell'area alpina.

Il progetto e-Moticon e' co-finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regione (Fesr) tramite il Programma Spazio Alpino 2014-2020, che interessa un'area di circa 450.000 chilometri quadrati e 70 milioni di persone. In questa regione oggi si contano da 15 a 235 stazioni di ricarica elettrica ogni milione di abitanti e da 70 a 470 veicoli elettrici ogni milione di abitanti: dati che possono essere migliorati per garantire una maggior diffusione del veicolo elettrico.

Il progetto e-Moticon nasce proprio per questo, con l'obiettivo di superare il problema della scarsa interoperabilita' delle stazioni di ricarica, spesso limitata dalla mancanza di strumenti di pianificazione integrata da parte delle Pubbliche Amministrazioni e dalla scarsa conoscenza delle tecnologie e modelli di business nella pianificazione dell'infrastruttura di ricarica.

La partnership dara' vita ad azioni di integrazione tra pianificazione territoriale, nuovi modelli di business, tecnologie, modelli di mobilita' sostenibile e politiche di efficienza energetica. Oltre alle pubbliche amministrazioni, saranno coinvolti anche rappresentanti del settore industriale della e-mobility, centri di ricerca, agenzie regionali dell'energia, utenti finali e le agenzie del trasporto pubblico.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it