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Celle solari piu' efficienti e robuste, senza silicio

Basate sulla perovskite, materiale del futuro

Redazione Ansa

Celle solari piu' efficienti del 30%, e inoltre piu' economiche e robuste, sono state ottenute sostituendo il silicio con la perovskite, un materiale semconduttore dalla struttura cristallina che e' fra i piu' promettenti nel capo dell'energia. Il risultato, pubblicato sulla rivista Advanced Energy Materials e' stato ottenuto in Italia, grazie alla collaborazione fra i Graphene labs dell'Istituto Italiano di tecnologia (Iit) e il Polo Solare Organico "Chose" dell'universita' di Roma Tor Vergata.

Il segreto delle nuove celle solari e' nella combinazione di piu' materiali in sottilissimi strati. Fra questi uno dei piu' promettenti sembra essere una sorta di inchiostro fatto di 'fiocchi' di bisolfuro di molibdeno dello spessore compreso fra 200 e 600 millesimi di millimetro (nanometri) e applicabile come uno spray. Sono stati realizzati nei laboratori dell'Iit e capaci di aumentare l'efficienza del 30% rispetto alle celle solari di tipo tradizionale. Nell'universita' di Tor Vergata questo specialissimo inchiostro e' stato fatto depositare fra i materiali della cella solare.

"Questo lavoro mostra il grande potenziale dei materiali multistrato nel campo delle celle fotovoltaiche organiche di nuova generazione basate sull'utilizzo della Perovskite", ha osservato Vittorio Pellegrini, direttore dei Graphene Labs e dell'IIT e presidente del comitato esecutivo della Flagship Grafene, uno dei progetti bandiera sui quali punta la Commissione Europa. Per Aldo Di Carlo, dell'universita' di Tor Vergata, l'uso di questa tecnologia "potrebbe accelerare i tempi per la commercializzazione di questo tipo di celle fotovoltaiche".

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