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L'Italia apripista in Europa

Ospita una delle quattro sale operative

Redazione Ansa

Nell’ottobre del 2009 la Commissione Europea e l’ESSP (European Satellite Services Provider), la Società che raggruppa i sette maggiori service provider di controllo del traffico aereo continentale, di cui fa parte anche ENAV per l’Italia, hanno firmato il contratto per la gestione del segnale EGNOS; propedeutico alla creazione di Galileo, il futuro sistema di navigazione satellitare europeo. Presso il Centro di Controllo d’Area di ENAV a Ciampino é attiva una delle quattro sale operative (chiamate MCC, Mission Control Center) che in Europa gestiscono il segnale EGNOS.

Intraprendere questa strada é stato possibile per l'Italia grazie all'ENAV, la Società nazionale del controllo del traffico aereo che fornisce il supporto su tutto lo spazio aereo nazionale nelle fasi di rotta da 4 centri radar e di avvicinamento, decollo e atterraggio dalle torri di controllo di 40 aeroporti. ENAV si occupa anche della selezione e formazione dei controllori del traffico aereo.

Il service provider italiano ha implementato le procedure di volo sugli aeroporti nazionali per consentire atterraggi strumentali di precisione utilizzando il segnale satellitare in aggiunta, per ora, alle tradizionali strumentazioni e radioassistenze a terra. Dal 13 dicembre 2012 a Linate, Malpensa e Roma Fiumicino sono operative le nuove procedure. Entro il 2014 verranno dotate degli stessi strumenti anche gli aeroporti di Venezia, Bologna e Firenze.

Secondo gli esperti dell'ENAV, estendere il sistema di sorveglianza basato sui satelliti ad ogni aeroporto italiano renderebbe il piano di investimenti decisamente inferiore rispetto a quello necessario per l’installazione di infrastrutture di precisione terrestri (VOR), coinvolgendo peraltro anche gli scali minori che non sono dotati del sistema di atterraggio strumentale ILS (Instrumental Landing System).

La stazione di terra VOR (Very High Frequency Omnidirectional Radio Range), chiamata anche radiofaro, trasmette onde radio in VHF che vengono captate da un ricevitore a bordo dell’aeromobile che le elabora e fornisce informazioni utili al pilota per capire la sua posizione rispetto al radiofaro.
Grazie ai satelliti sono quindi possibili anche risparmi economici e un minore impatto ambientale. Per esempio, diventa possibile evitare l’utilizzo di queste infrastrutture di terra, in fase di rotta gli aerei possono seguire traiettorie più dirette, risparmiando carburante e minuti di volo.

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