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L'altopiano persiano primo hub dei Sapiens fuori dall'Africa

20mila anni di convivenza scritti nel Dna

L'altopiano persiano ha avuto un ruolo cruciale nelle migrazioni del passato (fonte: Vallini et al. Nature Communications volume 15, Article number: 1882, 2024)

Redazione Ansa

L'altopiano persiano è stato il primo punto di raccolta delle popolazioni di Homo sapiens uscite dall'Africa 60mila anni fa e circa 20mila anni più tardi è diventato l'hub da cui sono ripartite per colonizzare l'Eurasia, l'Oceania e le Americhe. Lo dimostra lo studio genetico pubblicato sulla rivista Nature Communications dai ricercatori del dipartimento di Biologia dell'Università di Padova in collaborazione con il dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna, l'Università Griffith di Brisbane (Australia), l'Istituto Max Planck di Jena (Germania) e l'Università di Torino.

"Con il nostro lavoro abbiamo ricostruito 20.000 anni di storia condivisa da europei, asiatici, nativi americani e oceanici", commenta Luca Pagani, coordinatore dello studio e docente del dipartimento di Biologia dell'Università di Padova. "Questa tappa del viaggio umano fuori dall'Africa è affascinante: è durante questo periodo che abbiamo mescolato i nostri geni con quelli dei Neanderthal".

"In questo lavoro di ricerca abbiamo usato un nuovo approccio genetico e abbiamo identificato nelle popolazioni antiche e moderne dell'altopiano persiano delle tracce genetiche che assomigliano alle caratteristiche della popolazione hub, individuando quindi l'area come la probabile patria di tutti i primi eurasiatici", osserva il primo autore dello studio Leonardo Vallini dell'Università di Padova.

La ricerca multidisciplinare ha indagato anche le caratteristiche paleoecologiche dell'area, indicando come già all'epoca presentasse condizioni ambientali adatte all'occupazione umana, e potenzialmente in grado di sostenere una popolazione più numerosa rispetto ad altre parti dell'Asia occidentale.

"L'identificazione dell'altopiano persiano come hub per le prime migrazioni umane apre nuove porte alla ricerca archeologica e paleoantropologica, sottolinea Michael Petraglia dell'Università Griffith di Brisbane. Infatti, l'altopiano persiano sarà al centro del Progetto Erc Synergy 'Last Neanderthals', recentemente assegnato al coautore Stefano Benazzi, professore al dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna. "In linea con i risultati dell'articolo - conclude Benazzi - questo progetto Erc si propone di esplorare e svelare gli intricati eventi bioculturali verificatisi tra i 60.000 e i 40.000 anni fa, focalizzandosi anche sull'altopiano persiano".

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