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Disattivando un gene raccolti più ricchi di riso e mais

Quando è attivo frena la crescita

Disattivando un gene è possibile ottenere raccolti abbondanti di mais e riso (fonte: Pixabay)

Redazione Ansa

È stato identificato un ‘freno a mano’ genetico che limita il numero dei chicchi in riso e mais: è un gene che, una volta silenziato, permette di ottenere raccolti più abbondanti, senza alcun impatto negativo. La scoperta, del gruppo  dell’Università per l’Agricoltura della Cina guidato da Wenkang Chen, è pubblicata sulla rivista Science e apre la strada alla ricerca di soluzioni analoghe anche per altri cereali fondamentali, come il grano, per aumentare le produzioni in vista della crescita della popolazione mondiale.La coltivazione di mais e riso è iniziata circa 100mila anni fa, ma le due piante sembrano mantenere alcuni tratti in comune, come la facilità di coltivazione, la resa elevata e la quantità di sostanze nutrienti. Per capire se alla base di queste caratteristiche ci siano geni che si sono evoluti in maniera simile, i ricercatori hanno esaminato il Dna del mais e del suo antenato evolutivo, il teosinte: questo ha permesso di identificare una particolare regione genetica che controlla il numero di chicchi.
Mappando più in dettaglio questo tratto del Dna, gli autori dello studio hanno trovato il gene responsabile, chiamato KRN2, che ha un omologo anche nel riso (OsKRN2).Le analisi hanno poi dimostrato che questi geni sono associati a proteine che limitano il numero di chicchi in entrambe le coltivazioni. Facendo esperimenti di editing del genoma e test controllati sul campo, i ricercatori hanno dimostrato che l’eliminazione del gene faceva aumentare la resa del 10% nel mais e dell’8% nel riso, apparentemente senza contraccolpi negativi. Lo stesso metodo potrebbe ora essere applicato ad altri cereali, alla ricerca di tratti del Dna con caratteristiche simili.
 
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