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La strada per la sostenibilità passa dalle biotecnologie

A Roma ‘Biotech, il futuro migliore’, tra gli ospiti Metta e Vespignani

Redazione Ansa

La sostenibilità e la salute passano dalla ricerca biotecnologica: per crescere ma allo stesso tempo cambiare il nostro impatto sul pianeta non c’è altra strada che quella dell’innovazione. E’ il messaggio chiave di ‘Biotech, il futuro migliore’, l’evento organizzato a Roma da Assobiotec Federchimica, tra gli ospiti anche Giorgio Metta, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e Alessandro Vespisgnani, della Northeastern University.

Mai come con questa pandemia ci siamo resi conto di quanto viviamo un mondo interconnesso, la globalizzazione da concetto astratto ha ora assunto un significato molto più concreto e ci siamo resi conto di quanto la salute dei nostri vicini sia importante quanto la nostra”, ha detto Riccardo Palmisano, Presidente Federchimica Assobiotec, in apertura dell’evento che vede protagonisti ricercatori, imprenditori e figure politiche e istituzionali. Dal 1982, anno in cui veniva approvato l’uso dell’insulina umana ricombinante considerata il primo farmaco biotech il settore ha fatto passi da gigante e la pandemia ha mostrato chiaramente quanto l’innovazione in questi settori abbia permesso di ottenere farmaci e vaccini in tempi rapidissimi. “Per averne un esempio tangibile – ha detto l’esperto di politiche tecnologiche e dell’innovazione collegato dagli Usa Alec Ross – basta considerare che nel corso dalla mia vita ho potuto vedere l’aspettativa di vita media mondiale passare da 58 a 72 anni, un salto incredibile avvenuto in meno di 50 anni”.

Tra i tanti ospiti della giornata anche Marco Simoni, Presidente Fondazione Human Technopole, Sara Roversi, fondatrice del Future Food Institute, Pierluigi Paracchi, amministratore delegato di Genenta Science, la prima azienda italiana quotata nel listino hi-tech americano del Nasdaq, e la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, con un video messaggio. “Le biotecnologie – ha aggiunto Palmisano – sono imprescindibili per il futuro del pianeta. Basti pensare alla sfida dell’agricoltura sostenibile: l’unica strada per avere più cibo e allo stesso tempo usare meno risorse e con metodi biologici è la ricerca biotecnologica”.

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