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Moscerini Matusalemme grazie a un cocktail di lunga vita

Si lavora alla 'ricetta' per aiutare l'uomo

Particolare di un moscerino della frutta (fonte: PublicDomainPictures)

Redazione Ansa

Un cocktail di tre farmaci gia' noti ha allungato del 48% la vita dei moscerini della frutta, trasformandoli in veri e propri Matusalemme e, soprattutto, indicando una possibile strada efficace perchè anche l'uomo in futuro possa vivere piu' a lungo e in buona salute.

L'esperimento, che punta a prevenire le malattie legate all'invecchiamento, e' pubblicato rivista dell'Accademia delle scienze degli Stati Uniti (Pnas) e' stato condotto in collaborazione da University college di Londra e Istituto Max Planck per la biologia dell'invecchiamento.

Tutti e tre i farmaci utilizzati sono in uso da tempo per controllare l'umore, trattare i tumori e regolare il sistema immunitario. Il primo e' il litio, utilizzato come stabilizzatore dell'umore), che i ricercatori hanno combinato con l'antitumorale trametibib e con l'immunosoppressore rapamicina.

"Studiando i moscerini della frutta, che invecchiano molto piu' rapidamente dell'uomo, abbiamo trovato una combinazione di farmaci che si e' mostrata efficace nel rallentare l'invecchiamento", commenta Jorge Castillo-Quan, uno dei coordinatori. Lo stesso cocktail di farmaci aveva mostrato effetti analoghi su topi, vermi e cellule. Ognuno di loro agisce su diversi segnali cellulari, che insieme formano una rete importante per regolare il modo in cui l'organismo risponde ai cambiamenti dei livelli nutritivi: un meccanismo che nel corso dell'evoluzione si e' conservato dai vermi e dai moscerini fino all'uomo.

I tre farmaci sono stati sperimentata sugli insetti sia separatamente che in combinazione ed e' emerso in questo modo che ognuno di essi, da solo, era in grado di allungare la vita dei moscerini dell'11%; una combinazione di due arrivava al 30% circa e tutti e tre contemporaneamente al 48% . I farmaci sembrano anche completarsi l'uno con l'altro per ridurre gli effetti collaterali. "Continueremo a lavorare - conclude Linda Partridge, una dei coordinatori dello studio - per capire come aiutare le persone a rimanere in buona salute piu' a lungo, senza malattie nei loro ultimi anni di vita".

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