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Dal Dna delle arachidi risorse contro parassiti e siccità

E' anche un aiuto per migliorare la qualità dell'olio

Dal Dna delle arachidi risorse contro parassiti e siccità (fonte: Agricultural Research Service)

Redazione Ansa

Dalla mappa più precisa di sempre del genoma delle arachidi arrivano nuovi strumenti per migliorare la resistenza di questa pianta all'attacco dei parassiti e alla siccità. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Genetics, è nato dalla collaborazione fra l'Agricultural Research Service americano e l'Università della Georgia.

Ottenere la mappa del genoma delle noccioline è un obiettivo inseguito da tempo in tutto il mondo e la scommessa è capire a fondo i meccanismi molecolari e cellulari che aiutano la pianta a crescere e svilupparsi: un passo fondamentale per migliorare la qualità dell'olio e la resistenza alle malattie.

L'arachide coltivata (Arachis hypogaea) è ricca di proteine, vitamine e altri nutrienti. La storia della sua coltivazione è molto antica e risale a diverse migliaia di anni fa in Sud America, dove il Dna di due suoi antenati selvatici, chiamati A. duranensis e A. ipaensis, si è combinato. Il risultato di questo raro mix genetico sono state le moderne noccioline , il cui genoma è grande quasi quanto quello umano.

L'analisi genetica, coordinata da David Bertioli, dell'Università della Georgia, ha permesso di risalire anche alla provenienza geografica delle piante e di ricostruirne la storia. E' emerso così che l'A. duranensis è originaria dell'Argentina del Nord e che gli antichi coltivatori, migrati dalla Bolivia, avevano portato con sé l'altra specie selvatica (A. ipaensis), che poi hanno unito con la prima.

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