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Pronto il vademecum anti-pandemie

I virus respiratori tra i sorvegliati speciali

Pronto il 'vademecum' contro i microrganismi a rischio pandemia (fonte: Johns Hopkins Center for Health Security)

Redazione Ansa

Pronto il vademecum per riconoscere, controllare e contrastare tempestivamente i microrganismi che potrebbero causare una pandemia: tra i sorvegliati speciali ci sono i virus a Rna e tutti quei microbi che si trasmettono per via respiratoria quando i sintomi della malattia non sono ancora esplosi, con un tasso di mortalità significativo ma contenuto quanto basta per massimizzare il numero di contagi. A indicarlo è il rapporto 'Le caratteristiche dei patogeni pandemici' pubblicato dagli esperti del Johns Hopkins Center for Health Security, negli Stati Uniti.

Questo genere di documento viene solitamente redatto sulla base di dati storici relativi ai microrganismi già noti per essere responsabili di infezioni nel passato o potenziali 'armi' da guerra biologica. I ricercatori statunitensi guidati dall'infettivologo Amesh Adaljia hanno invece cambiato prospettiva: guardando al futuro invece che al passato, hanno realizzato il report a partire da una revisione dei più recenti rapporti e studi scientifici pubblicati in letteratura, con un focus su argomenti come le caratteristiche delle infezioni emergenti e il potenziale patogeno dei microbi. A queste informazioni sono stati poi aggiunti i pareri di 120 esperti del mondo accademico, dell'industria e dei governi, alcuni dei quali sono stati chiamati a discutere un'analisi preliminare dei dati.

Il vademecum contiene anche otto raccomandazioni chiave per la prevenzione di future pandemie, come migliorare la sorveglianza dei virus respiratori a Rna, sviluppare linee specifiche di farmaci antivirali e vaccini per contrastarli, implementare la diagnosi microbiologica a livello globale. "Speriamo che i decisori politici e i medici considereranno le nostre raccomandazioni nel loro lavoro mirato a rafforzare la resilienza del sistema sanitario e a potenziare la prontezza in caso di pandemia", conclude Adalja.

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