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L'intelligenza artificiale a caccia di virus

Ha scoperto 6.000 specie ancora sconosciute

L'intelligenza artificiale ha scoperto 6.000 specie di virus (fonte: Pixabay)

Redazione Ansa

L'Intelligenza Artificiale ha scoperto un "tesoro" nascosto di biodiversità, formato da circa 6.000 specie di virus di cui si ignorava l'esistenza. La scoperta, pubblicata sul sito di Nature, è stata presentata il 15 marzo scorso ad una conferenza a San Francisco da Simon Roux, dell'Istituto di Genomica del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (Doe), che ha addestrato i computer ad identificare il Dna dei virus.

Nonostante i virus siano di primaria importanza in moltissimi campi, dalla salute umana alla degradazione dei rifiuti, sono molto difficili da studiare. Infatti molte specie non possono essere coltivate in laboratorio e i tentativi di identificarne le sequenze genetiche spesso falliscono, perché il loro Dna è molto piccolo ed evolve molto rapidamente. La soluzione al problema è arrivata dall'Intelligenza Artificiale (IA), che è in grado di individuare gli schemi genetici dei virus nascosti dentro montagne di dati.

Simon Roux ha addestrato i computer ad identificare le sequenze genetiche di una particolare famiglia di virus chiamati Inovirus, che vivono nei batteri e ne alterano il comportamento. Il ricercatore ha elaborato un algoritmo con due gruppi di dati: da una parte 805 sequenze genetiche di Inovirus conosciuti e dall'altra 2.000 sequenze di altri virus e batteri, per permettere al computer di imparare a distinguere tra i due. In questo modo l'IA è riuscita a trovare 10.000 sequenze genetiche di Inovirus raggruppandole in specie: di queste ultime 6.000 erano ancora sconosciute

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