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Il segreto della rigenerazione in due mappe del Dna

Di una salamandra e di un verme

Redazione Ansa

Pronte le mappe del Dna che racchiudono il segreto della rigenerazione. Appartengono a una salamandra e a un verme, noti per la loro capacità di far ricrescere in poco tempo parti del corpo amputate. Pubblicate sulla rivista Nature, si devono a due studi coordinati da Elly Tanaka, dell'Istituto di patologia molecolare a Vienna, e da Jochen Christian Rink, dell'Istituto Max Planck per la biologia cellulare e la genetica, a Dresda.

"E' stato fatto un passo cruciale verso la comprensione dei meccanismi della rigenerazione", osservano, in un commento, i biologi molecolari Grant Parker Flowers e Craig Crews, dell'università americana di Yale.

La salamandra messicana (Ambystoma mexicanum), che vive nel lago di Xochimilco, può far ricrescere gli arti amputati, mentre le planarie (Schmidtea mediterranea) possono rigenerare addirittura l'intero corpo. Per queste capacità, entrambi sono organismi modello, studiati per comprendere i segreti genetici della rigenerazione.

Analizzando la mappa del Dna della salamandra, che con 32 miliardi di lettere ha il genoma 10 volte più grande di quello umano, il gruppo guidato da Tanaka ha scoperto geni e sequenze del braccio destro del Dna, ossia l'Rna, che sono attivi nelle cellule degli arti rigenerati. Inoltre, a sorpresa, non c'è un gene chiamato Pax3, che è essenziale per lo sviluppo in molti animali.

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Anche il Dna della planaria, analizzato sotto la guida di Rink, è stato una sorpresa: mancano 124 geni che sono essenziali nell'uomo e nei topi perché coinvolti nella riparazione del Dna e perché aiutano i cromosomi a separarsi correttamente durante la divisione cellulare. Secondo Flowers e Crews, "come tali organismi riescano a vivere senza componenti che sono essenziali per i vertebrati è una questione affascinante e da esplorare".

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