Rubriche

Bastano due generazioni per avere una nuova specie

Lo dimostrano i fringuelli di Darwin

Una delle 18 specie di fringuelli che popolano l’arcipelago delle Galapagos, nel Pacifico (Fonte: Wilfred / Fotolia)

Redazione Ansa

A più di 150 anni dalla pubblicazione dell''Origine delle specie' di Charles Darwin, i fringuelli delle isole Galapagos continuano a riservare sorprese agli studiosi dell'evoluzione. Una ricerca pubblicata sulla rivista Science, basata proprio sullo studio dei fringuelli di Darwin, dimostra che bastano appena due generazioni per la comparsa di una nuova specie.

Un gruppo di biologi dell'Università americana di Princeton insieme ai colleghi dell'Università svedese di Uppsala ha analizzato per decenni il profilo genetico di una specie di fringuelli, comparsa 40 anni fa su una delle 13 isole vulcaniche dell'arcipelago delle Galapagos, l'isola Daphne Major. Hanno notato così caratteristiche diverse dalle altre tre specie presenti nell'isola, come dimensioni e forma del becco, tipo di canto. "Abbiamo scoperto che quella specie appartiene a una nuova linea evolutiva, nata dall'incrocio tra due specie diverse", ha spiegato Leif Andersson, dell'Università di Uppsala, tra i coordinatori della ricerca. "Ciò che ci ha sorpreso - ha aggiunto - è che la comparsa della nuova specie sia avvenuta solo dopo due generazioni".

I fringuelli delle Galapagos sono uno degli esempi di come la selezione naturale sia alla base della biodiversità. Se ne conoscono quasi 20 specie diverse, tutte discendenti da un progenitore comune che ha colonizzato l'arcipelago tra 1 e 2 milioni di anni fa. Darwin ne ha studiato a lungo le caratteristiche morfologiche, come la forma del becco, prima di formulare la sua teoria dell'evoluzione. In base alle sue conclusioni, perché nuovi individui possano definirsi membri di una nuova specie devono essere competitivi nel procurarsi le risorse necessarie alla propria sopravvivenza.

Per Sangeet Lamichhaney, primo autore dello studio di Science, "la combinazione di variabilità genetica e selezione naturale ha permesso, a partire dall'incrocio di due diverse specie di fringuelli, l'evoluzione di una nuova specie con un becco unico, che le ha permesso di occupare una nuova nicchia ecologica. Al momento non siamo in grado di dire quanto a lungo potrà sopravvivere - ha concluso il biologo - ma siamo certi che Darwin sarebbe stato molto interessato nel leggere questo nuovo studio sui fringuelli". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it