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Il lemure topo è il nuovo amico dei genetisti

E' il primate più piccolo del mondo, perfetto per studiare le malattie umane

Il lemure topo (Microcebus myoxinus) è il più piccolo dei primati e il più adatto per aiutare i genetisti a studiare le malattie umane (fonte: Bikeadventure at German Wikipedia)

Redazione Ansa

Il lemure topo, il primate piu' piccolo del mondo, e' il nuovo amico dei genetisti: ha tutte le potenzialita' per rivoluzionare il campo della genetica come modello ideale per studiare la biologia, il comportamento e le malattie dell'uomo, comprese quelle cardiovascolari e Alzheimer. E' quanto emerge dalla ricerca pubblicata sulla rivista Genetics e condotta dall'università di Stanford nelle foreste del Madagascar, dove vivono questi lemuri.

Per anni i genetisti si sono affidati a topi, moscerini della frutta e minucoli vermi come la Caenorhabditis elegans ma, nonostante tutti i successi che hanno reso possibili, questi organismi non possono essere dei buoni modelli per studiare le malattie dei primati, in particolare dell'uomo. Per questo i ricercatori, guidati da Mark Krasnow, hanno cercato un'alternativa migliore e i lemuri topo, o Microcebus myoxinus, hanno tutti i requisiti necessari: sono piccoli (circa il doppio delle dimensioni di un topo), si sviluppano in fretta, quando si riproducono generano molti figli, sono economici e facili da mantenere. Dal punto di vista genetico, si trovano a meta' strada tra i topi e l'uomo.

Lo studio ha gia' portato a un nuovo modo di fare gli studi genetici: invece di introdurre mutazioni nel Dna, i ricercatori hanno scoperto che tutte le variazioni necessarie sono gia' presenti in natura, nella vasta popolazione dei lemuri. Hanno gia' identificato piu' di venti lemuri con caratteristiche di grande interesse, incluse obesita', colesterolo alto, diabete, problemi cardiaci, malattie progressive degli occhi e disturbi della personalita'.

"Alcune delle domande piu' importanti e affascinanti che sono ancora senza risposta riguardano i primati", ha dichiarato Krasnow. "Per quelle domande c'e' bisogno di qualcosa, oltre agli umani, che possa completare il lavoro fatto finora con topi e moscerini della frutta".

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