Rubriche

I batteri che dipingono con la luce

Aiutano a progettare farmaci

Uno dei disegni ottenuti dai battei geneticamente modificati (fonte: Felix Moser)

Redazione Ansa

Dopo i robot, diventano pittori anche i batteri: nature morte e immagini di Super Mario dipinte da microrganismi che producono particelle colorate in risposta alla luce. Stavolta è improbabile che le immagini vengano esposte in un museo, ma i circuiti che rispondono alla luce saranno molto utili nel controllare più efficacemente i batteri che producono farmaci. I protagonisti dello studio, pubblicato sulla rivista Nature Chemical Biology, sono microrganismi geneticamente modificati da ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit).

I ricercatori hanno trasferito nel Dna di un batterio moto comune, come l'Escherichia coli, 18 nuovi geni. Tra questi, alcuni servono a produrre proteine sensibili alla luce rossa, verde o blu e l'esposizione alla luce accende un altro gene, che fa partire una reazione chimica: il risultato è la produzione dei corrispondenti colori rosso, verde o blu. Per ottenere le immagini, i ricercatori hanno sistemato i batteri in un gel e li hanno illuminati con un proiettore o un laser.

Questa sorta di 'discoteca batterica' è destinata ad avere importanti ricadute pratiche perché permetterà di controllare in maniera più sofisticata i microrganismi che producono farmaci o altre sostanze usate nell'industria chimica. Infatti, a seconda del colore della luce da cui sono colpiti, i circuiti potranno "accendere e spegnere" la produzione di sostanze utili.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it