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Embrioni 'chimera' per salvare il rinoceronte bianco

Progetto internazionale, con l'italiano Cesare Galli

Uno dei rinoceronti bianchi del Nord nella riserva di Ol Pejeta (fonte: Lengai101)

Redazione Ansa

Embrioni 'chimera', ottenuti dall'incontro di specie diverse, per salvare dall'estinzione il rinoceronte bianco del Nord: è l'obiettivo dell'esperimento internazionale del quale fa parte Cesare Galli, il ricercatore italiano noto per aver clonato il primo toro, Galileo, e la prima cavalla, Prometea. Il progetto è annunciato sulla rivista Zoo Biology dal gruppo del quale fanno parte, oltre a Galli e ai suoi collaboratori del laboratorio Avantea di Cremona, Pasqualino Loi dell'università di Teramo, e ricercatori dello zoo di San Diego. Il oordinatore è Joseph Saragusty, dell'Istituto per la fauna selvatica (Izw) di Berlino.

"In ottobre - ha detto Galli - abbiamo intenzione di andare in Kenya, nella riserva Ol Pejeta, dove vivono gli ultimi tre esemplari di rinoceronte bianco del Nord: un maschio e due femmine". L'obiettivo è trovare una strategia che possa aiutare a salvare dall'estinzione anche altre specie. La via che Galli intende intraprendere con il suo gruppo punta a recuperare ovociti e spermatozoi di rinoceronte bianco del Nord. I primi esperimenti sono cominciati sugli esemplari di rinoceronte bianco del Sud che si trovano negli zoo europei. Gli ovociti vengono prelevati dopo aver addormentato gli animali con l'anestesia generale, ma per quanto riguarda il rinoceronte bianco del Nord le difficoltà non sono soltanto tecniche: "una delle due femmine, madre dell'altra, è molto anziana, mentre la figlia ha un problema all'utero", ha spiegato Galli.

Perciò, ha aggiunto una volta ottenuti gli embrioni si prevede di trasferirli in femmine di altre specie: o rinoceronti bianchi sud oppure i cavalli, che fra gli animali domestici sono i più simili per quanto riguarda le caratteristiche della placenta. I passo successivo sarebbe ottenere embrioni chimera, nei quali solo lo strato di cellule più interno, destinati a formare il feto, è di rinoceronte, mentre il più esterno dal quale nascerà la placenta è della specie ospite (il rinoceronte bianco o il cavallo).

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