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Coronavirus: da Telethon tre bandi di ricerca, uno su Covid

Per progetti che utilizzano malattie rare come modello di studio

Coronavirus: da Telethon tre bandi di ricerca, uno su Covid

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 APR - Tre nuovi bandi di ricerca, tra cui uno dedicato a progetti che utilizzino le malattie genetiche come modello per far luce su Covid-19, verranno lanciati dalla Fondazione Telethon tra maggio e giugno. "In questo momento tutti gli scienziati del mondo stanno riflettendo su come le loro ricerche possano contribuire a una sfida che è comune all'umanità", commenta Francesca Pasinelli, direttore generale Telethon.
    Accanto al tradizionale bando generale per progetti di ricerca sulle malattie genetiche rare, saranno infatti avviate due iniziative speciali. La prima è una nuova edizione del "seed grant", che utilizzerà i fondi già raccolti dalle associazioni e selezionati dalla Fondazione. L'altra è invece un bando dedicato a progetti che utilizzino le malattie genetiche come modello per far luce sul comportamento del nuovo coronavirus: dai sistemi di trasporto che il virus sfrutta per riprodursi una volta infettata la cellula, che sono gli stessi mutati in alcune malattie genetiche del "traffico cellulare", a specifiche molecole responsabili, quando alterate, di malattie genetiche che sono risultate essere coinvolte anche nell'interazione tra Sars-CoV2 e le cellule umane. Lo studio del particolare comportamento del sistema immunitario nei pazienti affetti da malattie genetiche rare può inoltre dare informazioni molto importanti oggi per disegnare farmaci e vaccini contro il nuovo coronavirus. "Studiare le malattie genetiche rare - spiega Manuela Battaglia, responsabile ricerca Telethon - porta a conoscere meccanismi così fondamentali dal punto di vista biologico da avere ricadute in tutti i campi della medicina. È questo il motivo per cui abbiamo messo a disposizione la nostra conoscenza per lo studio dell'infezione da SARS-CoV-2, così apparentemente distante dall'ambito delle malattie genetiche rare". Per ribadire ancora una volta che la ricerca non deve fermarsi, dal 27 aprile al 3 maggio torna il consueto appuntamento con gli esperti della Fondazione, i pazienti e le loro famiglie, ospiti sui canali TV, radio e web della Rai.(ANSA).
   

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