(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Crescere in una casa piena di libri,
almeno 80, ha un effetto positivo sulle capacità di leggere e
scrivere, di saper fare i calcoli e persino di utilizzare la
tecnologia pari a quella di un corso universitario. Lo afferma
uno studio fatto in 31 paesi, tra cui l'Italia, pubblicato da
Social Science Research.
I ricercatori della Australian National University hanno
usato i dati di una ricerca internazionale dell'Ocse sulle
competenze degli adulti condotto tra il 2011 e il 2015. A oltre
160mila persone è stato chiesto quanti libri avessero in casa
all'età di 16 anni, e tutti si sono sottoposti a test sulle
abilità 'letterarie', matematiche e nella tecnologia. "I
teenager con bassi livelli di istruzione secondaria ma che
vivevano in case piene di libri - scrivono gli autori - hanno
ottenuto lo stesso punteggio nei test di chi era laureato ma era
cresciuto con pochi libri".
La media di libri posseduti è risultata estremamente
variabile, dai 23 in Turchia ai 218 in Estonia passando per i 75
in Italia, una delle cifre più basse. Dallo studio è emerso che
i primi effetti positivi si hanno sopra gli 80 libri, che
crescono progressivamente fino ai 350, tetto sopra il quale non
ci sono più differenze. "L'esposizione precoce ai libri è
importante - concludono - perchè sono una parte integrante di
pratiche che aumentano le competenze cognitive per tutta la
vita". (ANSA).
Crescere in casa piena libri migliora capacità tecnologiche
Influssi positivi dagli 80 volumi in su, anche su matematica