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Fumo: James Bond 'ha smesso', ma troppe sigarette nei film

Continue immagini di fumatori, rischio emulazione rimane

Sean Connery nel ruolo di James Bond

Redazione Ansa

James Bond 'ha smesso di fumare' nel 2002, ma è ancora esposto al fumo passivo, e soprattutto anche negli ultimi film gli spettatori sono esposti a troppe immagini di 'bionde'. Lo afferma uno studio della University of Otago (Nuova Zelanda) pubblicata sulla rivista Tobacco Control.
    I ricercatori hanno analizzato tutti e 24 i film di James Bond dalle origini, verificando che negli anni '60 c'è stato il picco di scene di fumo, con la prima sigaretta che veniva accesa in media entro i primi 20 minuti di film. L'ultima sigaretta fumata da Bond risale al 2002, nel film 'Die another day', ma continuano a fumare gli altri personaggi, compreso il 20% delle amanti della spia nei film, con una conseguente esposizione al fumo passivo. "Ad esempio nell'episodio più recente, 'Spectre', diversi personaggi minori fumano - si legge - creando solo per il pubblico americano tra 10 e 29 anni 261 milioni di 'tobacco impressions'. Questa cifra si ottiene moltiplicando le scene di fumo per il numero di spettatori. L'immagine del fumo nei film rimane un problema da una prospettiva di salute pubblica, soprattutto per l'estrema popolarità di cui gode la serie".

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