Rubriche

Terremoto: psicologi, la paura non va sottovalutata

Vinciguerra (Eurodap), riprendere al più presto la routine

Terremoto: psicologi, la paura non va sottovalutata

Redazione Ansa


"Dopo le ulteriori scosse di terremoto, come quella di oggi che ha provocato il panico in gran parte della popolazione, in allarme già dal 24 agosto, non bisogna sottovalutare le conseguenze della paura che ha contagiato molti". A dirlo è la psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente dell'Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), nel sottolineare che "sono in particolar modo i 40-45 enni a rischiare che questa sensazione di allarme costante si trasformi in attacchi di panico, perché hanno il peso delle responsabilità familiari, quindi casa, figli spesso piccoli, genitori anziani. Tuttavia chiunque può sviluppare crisi d'ansia che possono degenerare".

"Chi ha vissuto un'esperienza traumatica molto forte che lascia strascichi e che va affrontata - avverte l'esperta - altrimenti il trauma può strutturare uno stato ansioso permanente. In queste situazioni non ci si deve isolare, ma è bene scambiare ciò che si è vissuto". Secondo la psicoterapeuta "già da subito ognuno può mettere in atto la strategia dell'agire: cercare di riprendere la routine facendo cose anche banali, purché siano consuete può essere utile ad affrontare la situazione e combattere il senso di impotenza che questa situazione ci porta a provare".

Da qui il vademecum dell'Associazione europea disturbi da attacchi di panico in quattro punti: respirare in maniera diaframmatica e profonda in modo da riuscire ad abbassare i livelli di adrenalina che il nostro cervello produce automaticamente in caso di pericolo percepito. Evitare di esporsi costantemente a immagini televisive e notizie ansiogene. Per sonni tranquilli una tecnica utile è concentrarsi su un episodio bello della nostra vita e contare all'indietro da cento a zero. I genitori trasmettano tranquillità ai figli e per i bambini bene favole che contemplino la terra che trema, e un lieto fine, cercando però sempre di trasmettere calma e gioco".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it