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In Italia 6 infermieri per mille abitanti,quasi 10 la media Ocse

Gimbe, variano da 3,6 della Campania a 6,7 del Friuli

In Italia 6 infermieri per mille abitanti,quasi 10 la media Ocse

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 OTT - Nel 2021 sono 298.597 gli infermieri che lavorano nelle strutture sanitarie. La media nazionale, secondo i dati del ministero della Salute, è di 5 infermieri per 1.000 abitanti, con un range che varia dai 3,6 della Campania ai 6,7 del Friuli Venezia Giulia, con un gap dell'87%. E l'Italia si colloca ben al di sotto della media di altri Paesi europei, con 6 infermieri (in questo caso contando anche quelli che non lavorano per il Ssn) per mille abitanti, a fonte di 9,9 della media Ocse. Emerge dal nuovo rapporto della Fondazione Gimbe sul Servizio Sanitario Nazionale, che analizza gli ultimi dati disponibili.
    Nel 2021 il rapporto nazionale tra infermieri e medici tra il personale dipendente è di 2,4, con un range che varia dagli 1,83 della Sicilia ai 3,3 della Provincia autonoma di Bolzano, con un gap dell'80,3%. Fatta eccezione per il Molise, le Regioni in Piano di rientro si trovano tutte sotto la media nazionale, dimostrando che le restrizioni di personale hanno colpito più il personale infermieristico che quello medico. L'Italia si colloca molto al di sotto della media Ocse (1,5 rispetto 2,7) per rapporto infermieri/medici, in Europa davanti solo a Spagna (1,4) e Lettonia (1,2).
    La questione del personale sanitario è centrale anche per l'attuazione del Piano nazionale del Piano nazionale di ripresa e rsilienza. "La Missione Salute del Pnrr rappresenta una grande opportunità per potenziare il Srvizio sanitario nazionale - ha sottolineato il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta - la sua attuazione deve essere sostenuta da azioni politiche.
    Innanzitutto, per attuare il DM 77 bisogna mettere in campo coraggiose riforme di sistema, finalizzate in particolare a ridisegnare ruolo e responsabilità dei medici di famiglia e facilitare l'integrazione con l'infermiere di famiglia. In secondo luogo, servono investimenti certi e vincolati per il personale sanitario dal 2027, oltre che un'adeguata rivalutazione del fabbisogno di personale infermieristico; infine, occorre una rigorosa governance delle Regioni per colmare i gap esistenti". (ANSA).
   

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