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Sanità: E-R, aumentare gli psicologi nel servizio pubblico

Lo chiedono alla Giunta Pd, Coraggiosa, M5s, lista Bonaccini, Ev

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 14 FEB - Potenziare l'assistenza psicologica per i cittadini e promuovere la presenza dello psicologo nei presidi locali dei distretti Ausl e nelle Case di Comunità. È quanto viene chiesto con una risoluzione alla Giunta dell'Emilia-Romagna da Pd, ER Coraggiosa, lista Bonaccini, M5s ed Europa verde (Ev), prima firmataria Nadia Rossi (Pd).
    "La necessità di supporto psicologico - ha spiegato Nadia Rossi - è emersa come conseguenza della pandemia e delle difficoltà sempre maggiori provocate da situazioni di isolamento e solitudine forzata. L'incidenza di accessi al Pronto soccorso per disturbi di ansia e depressione, soprattutto fra i più giovani, è aumentata significativamente. Il cosiddetto 'bonus psicologo' - ha sottolineato Rossi - è stato stralciato dalla Legge di bilancio 2022, lasciando l'ottimistica speranza che verrà rivisto in un'ottica più organica e strutturata all'interno dei servizi sanitari pubblici". La consigliera dem ha quindi aggiunto: "Come evidenziato di recente dall'assessore alla Sanità, la Regione, negli anni, ha sempre creduto e investito nell'assistenza psicologica e recentemente è emersa la necessità di aumentare l'organico di professionisti psicologi attivi all'interno del Servizio Sanitario Regionale, attualmente 768, per rendere capillare l'offerta di assistenza su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna". L'assenza di sufficiente personale nel servizio pubblico, infatti, ha così spinto più persone a rivolgersi a specialisti privati.
    I consiglieri che hanno firmato la risoluzione chiedono di "trasmettere l'atto ai parlamentari emiliano-romagnoli affinché si attivino per presentare proposte legislative che vadano nella direzione indicata". (ANSA).
   

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