Rubriche

Giornata epilessia, Onu verso ratifica piano internazionale

Associazioni chiedono a Ministero Salute tavolo permanente

EPILESSIA, CONTRO PREGIUDIZI LE CITTA' SI ILLUMINANO DI VIOLA

Redazione Ansa

In occasione della Giornata Mondiale per l'epilessia del 14 febbraio, la FIE, Federazione italiana epilessie (Fie), insieme con Epilessia Lombardia Onlus (Elo), lanciano un appello alle istituzioni e in particolare al Ministero della Salute per istituire un tavolo di lavoro permanente e lavorare per attuare il piano nei prossimi dieci anni. A maggio infatti l'Assemblea Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dovrà ratificare il 10-year Intersectoral Global Acton Plan for Epilepsy and other Neurological Disorders (IGAP), un piano d'azione che include la promozione della salute fisica e mentale, della prevenzione, della diagnosi precoce, dell'assistenza, del trattamento e della riabilitazione, nonché dei bisogni sociali, economici, educativi e

"Finalmente l'epilessia ottiene l'attenzione che merita - commenta Rosa Cervellione, presidente Fie ed Elo - perché è una condizione che per troppo tempo è stata sottostimata e ignorata dalle istituzioni. Siamo fieri di questo traguardo frutto di un lavoro tenace svolto insieme alle istituzioni nazionali e internazionali che insieme a noi operano a fianco delle persone con epilessia, quali l'Ibe e la Lice, ma anche con il prezioso supporto del Ministero della Salute che in questa sfida non ci ha fatto mancare il suo sostegno".

"A maggio 2022 l'Assemblea Generale dell'Onu, dove siedono tutti gli Stati Membri, dovrà ratificare questo documento, il cui iter è iniziato ben 25 anni fa - spiega - si tratta di un passaggio per nulla scontato, dove ogni voto sarà determinante. Anche quello dell'Italia che dovrà arrivare preparata all'importante appuntamento".

L'epilessia è una delle malattie neurologiche croniche più diffuse, colpisce 50 milioni di persone in tutto il mondo di diversa età, sesso ed etnia. Ma è anche una condizione curabile: il 25% dei casi è prevenibile e più del 70% delle persone affette da epilessia potrebbe vivere una vita senza crisi epilettiche se avesse accesso a un trattamento sanitario appropriato che, in alcuni casi, non è neanche costoso. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it