(ANSA) - ROMA, 19 OTT - E' una patologia insidiosa, perché
spesso silente e asintomatica, ed è per lo più 'in rosa'. Dei
circa 5 milioni di italiani che ne soffrono, infatti, l'80% sono
donne in post menopausa, mentre rispetto alla popolazione
generale ne è colpito il 23% delle over 40 e il 14% degli uomini
over 60. Si tratta dell'osteoporosi, al centro domani 20 ottobre
di un '(H) - Open Day' negli ospedali dedicato alla salute delle
ossa. L'iniziativa, alla sua sesta edizione, è organizzata dalla
Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna
e di genere, in occasione della Giornata mondiale
dell'osteoporosi.
Servizi clinico-diagnostici, momenti informativi come visite
endocrinologiche, reumatologiche, counselling psicologico, esami
e prelievi, info point, conferenze e distribuzione di materiale
informativo, saranno offerti gratuitamente alla popolazione
femminile negli ospedali aderenti al network Bollini Rosa.
"Obiettivo della iniziativa è sensibilizzare la popolazione
sull'importanza della prevenzione primaria, attraverso
l'adozione di corretti stili di vita fin dalla giovanissima età
e un corretto introito di calcio e vitamina D, secondo
un'alimentazione equilibrata e adeguata", commenta Francesca
Merzagora, Presidente Fondazione Onda -. Nell'ambito della
prevenzione gioca un ruolo strategico anche la diagnosi precoce
per impedire il verificarsi delle fratture da fragilità che
rappresentano la complicanza più temibile e invalidante
dell'osteoporosi. Ecco perché l'(H)-Open Day di Onda è una
valida occasione per offrire alla popolazione strumenti di
prevenzione e sensibilizzazione su questa patologia che colpisce
soprattutto le donne in post menopausa".
Una patologia silente, l'osteoporosi, che consiste in una
condizione asintomatica di deterioramento dell'architettura
ossea e di riduzione della massa minerale, con conseguente
aumento della fragilità dell'osso e maggior rischio di fratture
spontanee o a seguito di traumi di minima entità.
L'attivazione di PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico
Assistenziale), come quello avviato nel dicembre scorso dall'AOU
Federico II - che si connotano per una sinergica interazione fra
le varie aree specialistiche (fisiatria, reumatologia,
ortopedia, geriatria, ginecologia, endocrinologia,
neurochirurgia, dermatologia, nefrologia) - conclude Anna Maria
Colao, Presidente Società Italiana di Endocrinologia -
rappresenta la strategia più efficace per i pazienti che sono ad
alto rischio di fratture da fragilità". (ANSA).
Osteoporosi, ne soffrono 5 milioni italiani, 80% sono donne
Domani Open Day negli ospedali, esami e visite gratuite