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L'Italia post pandemia, un libro su sanità e regionalismo

A Città Sant'Angelo un volume di Landolfi e confronto esperti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Viaggio di un anno nel mondo della gestione della Pandemia, con un focus su regionalismo e titolo V. Questo al centro del dibattito che ruota intorno alla presentazione del libro 'La Repubblica di Arlecchino. Così il regionalismo ha infettato l'Italia' di Mario Landolfi, edito da Rubbettino (174 pp - Euro 14,25) che parte per un tour di presentazione da Città Sant'Angelo (Pe) con un evento in presenza al Giardino delle Clarisse, dal titolo 'Covid 19, riflessioni su un evento cigno nero nello scenario internazionale. La crisi del sistema regionalistico italiano ai tempi della pandemia e le prospettive future di ricostruzione', sabato 26 giugno alle 18.30, organizzato dallo Sportello del cittadino di Città Sant'Angelo con il patrocinio del Comune. La scelta della metafora del 'cigno nero' per parafrasare l'insieme della vicenda pandemica, mentre è ancora in corso; evento imprevisto e imprevedibile, che ha sparigliato le nostre vite ma di fronte al quale - l'obiettivo del tema del dibattito - ricostruire e cogliere tutti gli opportuni insegnamenti.
    "Il problema - dice Landolfi - è che un tema come la sanità che non è solo erogazione di un servizio ma la fruizione di un diritto, quello alla salute, il più importante fra i diritti di cittadinanza, ha bisogno quanto meno di un forte indirizzo statale, nazionale. Oggi abbiamo una sanità a macchia di leopardo. Soprattutto la sanità regionale si è dimostrata inadeguata rispetto all'insorgere di una pandemia perché fino a novembre dello scorso anno abbiamo avuto una gestione frammentaria e frammentata a partire dai dati" impedendo così "di avere una panoramica omogenea del fenomeno e quindi contrastarlo".
    Tra i relatori Pier Camillo Falasca, (Istituto Bruno Leoni) e Andrea Pruiti Ciarello (Cda Fondazione Einaudi). "Landolfi - dice Pruiti - è riuscito a organizzare una disamina straordinaria del periodo e a cristallizzare i momenti più significativi del 2020, di cosa non ha funzionato e i suggerimenti per superare i problemi".
    L'evento si inserisce nel programma estivo di Città Sant'Angelo. "L'estate 2021- dice il sindaco Matteo Perazzetti - l'abbiamo voluta dedicare alla cultura, inserendo in cartellone autori e giornalisti dal respiro nazionale e non potevano non accogliere la richiesta dello 'Sportello del cittadino'. (ANSA).
   

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