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Covid: Aisf, pazienti epatici più a rischio casi gravi

Dal 3 marzo partirà il congresso dell'Associazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Le malattie croniche del fegato sono state considerate 'categoria prioritaria' per l'accesso ai vaccini per Sars-Cov-2 nel Piano nazionale vaccini per la lotta alla pandemia. Della Covid-19, ma anche delle terapie farmacologiche per diverse malattie come il fegato grasso o l'epatocarcinoma, si discuterà nella tre giorni del Congresso nazionale dell'Aisf, l'Associazione italiana per lo studio del fegato (di cui oggi si è tenuto il suo pre-meeting) e che prenderà il via il prossimo 3 marzo. "Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che chi soffre di patologie al fegato è più a rischio di una malattia severa di Covid - spiega Salvatore Petta, segretario di Aisf - A distanza di una settimana dal documento che abbiamo stilato in cui si puntualizzava la necessità della priorità di accesso alle vaccinazioni, i malati di fegato, anche quelli sotto i 70 anni, sono stati inseriti nella fascia 2, al pari di altre malattie croniche e che espongono a un più elevato rischio di Covid-19 grave". Quest'anno l'Aisf, nella tre giorni del Congresso nazionale online, grazie a un portale dedicato, mette a disposizione anche dei giovani ricercatori l'opportunità di presentare alla comunità scientifica i loro lavori più interessanti. (ANSA).
   

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