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Corruzione: clinica, dimostreremo insussistenza addebiti

(v."Corruzione nel Casertano: chiesti 36 rinvii..." delle 14:14)

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 10 NOV - "Restiamo in doverosa attesa della fissazione dell'udienza preliminare nella quale siamo certi di poter dimostrare la totale insussistenza degli addebiti mossi".
    Lo sottolinea, in una nota, la direzione sanitaria del Pineta Grande Hospital, che così interviene sulla richiesta di rinvio a giudizio per 36 persone, avanzata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nell'ambito della cosiddetta inchiesta su "Pineta Grande Hospital".
    "L'esercizio dell'azione penale, per tutti i reati, - si legge nella nota - rientra nella ricostruzione della Procura con la quale ci si è già confrontati in sede cautelare. Proprio in quella sede, il Tribunale del Riesame di Napoli ha escluso l'ipotesi della corruzione ex articolo 319 cp. Il medesimo tribunale - ricorda ancora la direzione sanitaria del Pineta Grande Hospital - ha altresì escluso le ipotesi di falso afferenti il rilascio della concessione edilizia, in particolar modo in relazione alle norme che regolano la materia paesaggistico-ambientale. L'orientamento del Riesame, che ha ridimensionato notevolmente se non totalmente l'indagine della Procura, ha trovato pieno accoglimento nella stessa Suprema Corte che ha dichiarato l'inammissibilità di tutte le eccezioni avanzate sia dalla Procura che dalla difesa in relazione al provvedimento del Tribunale del Riesame di Napoli, con ciò confermando la totale carenza di elementi sussistenti in ordine all'accusa di corruzione". conclude il comunicato. (ANSA).
   

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