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Coronavirus: Lilly, un mln dosi anticorpo entro fine 2020

Disponibili in tutto il mondo, offerta aumenterà nel 2021

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - La compagnia Lilly prevede di produrre fino a un milione di dosi di bamlanivimab, l'anticorpo anti Covid che ha ricevuto l'approvazione per l'uso d'emergenza da parte dell'Fda, entro la fine del 2020, da utilizzare in tutto il mondo. Lo scrive la stessa azienda in un comunicato, secondo cui " a partire dal primo trimestre del 2021, si prevede che l'offerta della terapia con anticorpi di Lilly aumenterà in modo sostanziale, poiché ulteriori risorse di produzione saranno disponibili durante tutto l'anno".
    Il governo degli Stati Uniti, precisa la nota, ha acquistato 300.000 dosi di bamlanivimab e si è impegnato affinchè gli americani non abbiano costi diretti legati al farmaco, sebbene le strutture sanitarie possano richiedere una commissione per la somministrazione del prodotto. Il governo federale è responsabile della corretta assegnazione di bamlanivimab. Le decisioni di assegnazione settimanali saranno proporzionalmente basate sui casi COVID-19 confermati in ogni stato e territorio nei sette giorni precedenti, sulla base dei dati della piattaforma di raccolta dati Protect del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti. Ogni settimana, i dipartimenti sanitari statali e territoriali selezioneranno i siti di cura (che sono accessibili e possono ridurre al minimo la trasmissione di infezioni) per ricevere le dosi assegnate.
    "Questa autorizzazione di emergenza ci consente di rendere disponibile bamlanivimab come trattamento Covid-19 per pazienti ad alto rischio diagnosticati di recente, aggiungendo uno strumento prezioso per i medici che combattono l'onere crescente di questa pandemia globale - ha affermato David A. Ricks, presidente e amministratore delegato Lilly -. Il rapido sviluppo e la disponibilità di bamlanivimab non avrebbero potuto essere raggiunti senza il lavoro incessante del nostro team Lilly, la collaborazione in tutto il settore e il lavoro urgente svolto dal governo per garantire un'allocazione adeguata ai pazienti che ne hanno più bisogno". (ANSA).
   

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