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Covid: Crescono i ragazzi a rischio disturbo mentale

Studio in Inghilterra, +5,3% nei maschi e +4,9% nelle femmine

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 OTT - In Inghilterra, negli ultimi 3 anni, è aumentata la percentuale di bambini e ragazzi con un probabile disturbo mentale. Nei maschi tra i 5 e i 16 anni il tasso passa dall'11,4% del 2017 al 16,7% del luglio 2020 (+5,3%) e nelle femmine dal 10,3% al 15,2% (+4,9%). A dirlo è il rapporto 2020 "La salute mentale dei bambini e dei giovani in Inghilterra", realizzato dall'Università di Cambridge, che fotografa la situazione nel pieno della pandemia di Covid-19. La probabilità di un disturbo mentale aumenta con l'età, con una notevole differenza di sesso per la fascia di età più avanzata (dai 17 ai 22 anni). Nel 2020 il 27,2% delle giovani donne e il 13,3% dei giovani uomini proprio in questa fascia è stato identificato come affetto da un probabile disturbo mentale. Gli studiosi hanno analizzato un campione di 3.570 bambini e giovani tra 5 e 22 anni, intervistati sia nel 2017 sia nel luglio 2020. Il rapporto ha rivelato che, tra le ragazze tra gli 11 e i 16 anni, quasi due terzi (il 63,8%) con un probabile disturbo mentale avevano visto o sentito una discussione tra gli adulti nella loro famiglia. I problemi di sonno sembrano essere un fattore di rilievo durante la pandemia, con più di un quarto dei giovani (il 28,5%) che hanno problemi ad addormentarsi. I problemi legati al sonno hanno colpito di più i giovani dai 17 ai 22 anni (il 41%). Un bambino su dieci (il 10,1%) ha affermato di sentirsi spesso o sempre solo: ciò è risultato più comune nelle ragazze (13,8%) rispetto ai ragazzi (6,5%). (ANSA).
   

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