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Covid, Speranza: 'In Italia numeri diversi da altri Paesi'

'Dobbiamo mettere in campo azioni per non disperdere il vantaggio'

Il ministro della Salute, Roberto Speranza (Foto d'archivio)

Redazione Ansa

"L'Italia ha numeri molto diversi rispetto a quelli di altri Paesi europei" ma "non può pensare di essere fuori da questa dinamica di crescita dei contagi del tutto ormai evidente e innegabile". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, durante la visita presso il sito produttivo di Jannsen a Latina, la divisione farmaceutica di Johnson&Johnson. "Ieri - ha detto Speranza - la Gran Bretagna è stata intorno ai 20.000 casi di coronavirus, la Francia ha superato i 25.000, l'Olanda paese con un terzo dei nostri abitanti ha 7.400 casi, anche in Germania ci sono numeri che non abbiamo visto neanche a marzo. Il virus in Europa si sta diffondendo in modo molto veloce". Tuttavia, ha proseguito, "in questo contesto abbiamo un piccolo vantaggio sugli altri paesi: i nostri numeri sono ancora inferiori e questo ci può consentire di mettere in campo azioni che ci consentano di non disperdere il vantaggio".

"Nella fase precedente il virus era un problema geograficamente limitato. Oggi la sfida è generale, tutti i territori affrontano la crescita, nessuno può ritenersi fuori pericolo. Non c'è provincia o regione che possa sentirsi non a rischio. Questa è la grande differenza tra la stagione vissuta a febbraio marzo e aprile e quella attuale", ha sottolineato il ministro. Numeri in crescita che hanno portato, ha aggiunto, "a un dpcm che segna un cambio di marcia. Dal 4 maggio in poi avevamo allentato le maglie, ora invece per la prima volta dopo molti mesi, le stringiamo". Contemporaneamente alle misure del governo nazionale, però, ha ricordato, "le regioni sono a lavoro costantemente sui loro territori". "Ad esempio ieri c'è stata un'ordinanza della Regione Liguria relativa a Genova, la Campania ha fatto misure territoriali, a latina sono state fatte misure. Dobbiamo controllare quello che avviene giorno per giorno sui territori: il Governo nazionale mette una base di partenza in termini di misure - ha concluso - ma sul territorio se ne possono fare di altre, se necessarie, e da parte del governo c'è la massima disponibilità".

   

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