Rubriche

Pordenonelegge: Agrusti, segnale magnifica resilienza

Presidente Fondazione elogia capacità organizzative festival

Redazione Ansa

(ANSA) - PORDENONE, 16 SET - «Nonostante le insidie di un nemico vigliacco e invisibile, dimostrando tutte le capacità di reagire anche a impreviste, straordinarie difficoltà, ce l'abbiamo fatta; più forti delle nostre paure, abbiamo dato un segnale di magnifica resilienza e oggi inauguriamo questa edizione al tempo del virus. In sicurezza ma insieme, distanziati ma vicini, con il sorriso dietro le nostre mascherine». Sono le parole con cui il presidente della Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti ha aperto la 21esima edizione del festival omonimo.
    Dopo aver ricordato chi ha combattuto e combatte ancora questa battaglia - "medici, infermieri, il sistema sanitario e della Protezione civile che hanno reso il FVG una delle regioni più sicure d'Italia" - Agrusti ha rivolto un pensiero commosso ai caduti di questa guerra, soprattutto i nostri anziani «che dobbiamo proteggere di più perché sono parte essenziale della nostra storia, della nostra vita».
    "Sarà un'edizione giocoforza speciale ma forse, per questo, più emozionante e sentita - ha aggiunto -, che ha allargato i suoi confini ai più importanti comuni della nostra provincia realizzando finalmente quell'idea, troppo spesso trascurata e negata, che Pordenone è il capoluogo di questa provincia. E che questa provincia la vive come il suo capoluogo».
    "Un territorio che esprime quello che io chiamo il Sistema Pordenone - ha concluso - che oggi rialza la testa, con tutte le sue eccellenze, dall'università alle sue scuole superiori di qualità, agli istituti tecnici superiori, ai suoi poli tecnologici, al suo sistema produttivo, al suo commercio. E alla sua cultura, parte integrante e, in qualche modo, motore propulsore di tutto questo sistema. Pordenonelegge oggi, in questo splendido teatro, cattedrale laica della cultura, vuole rappresentare tutto questo». (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it