Un dialogo con e tra le fonti, per sfatare le false notizie e fare chiarezza sull'avvenimento che più ha segnato il ventunesimo secolo, mettendo in ginocchio il mondo intero. A storicizzare la pandemia Covid, servendosi degli strumenti di lavoro dello storico per far luce sulla pandemia che ha sconvolto la vita di miliardi di persone nel mondo, è l'inchiesta "I giorni del Covid" (Santelli Editore, 2020) di Matteo Manfredini.
Dalle prime voci, a dicembre 2019, della misteriosa polmonite in corso nell'allora sconosciuta provincia di Wuhan in Cina, passando per la dichiarazione di emergenza internazionale quando forse era già troppo tardi. Passando per le contraddittorie indicazioni su mascherine, guanti, terapie, sperimentali o inventate. Fake news, errori involontari di comunicazione, confusione dovuta a incompetenza e paure, dibattiti tra scienziati, spesso in disaccordo: tutto questo nel libro lascia il posto a un quadro più organizzato e preciso di tutta la situazione fino a fine luglio 2020, al termine della fase acuta in Italia ed Europa.
Alla base della ricostruzione della pandemia da Sars-Cov-2, documenti ufficiali, dichiarazioni governative, rapporti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, articoli di giornale. A raccoglierli, selezionarli e ordinarli, Matteo Manfredini, scrittore e autore di saggi, esponente di quella public history che unisce rigore e rispetto del metodo storico ma anche taglio divulgativo nella comunicazione. Il risultato è un volume adatto a chiunque abbia voglia rileggere gli avvenimenti del recente passato con chiarezza e provare a far luce su un futuro molto prossimo e ancora da decifrare. Appena uscito in libreria, "I giorni del Covid" è disponibile anche in formato e-book sulle principali piattaforme online.
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