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Coronavirus: paziente 'Giglio' Cefalù, è sanità che mi piace

Lettera a sanitari ospedale per ringraziare cure e trattamento

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 11 MAG - "Questa è la sanità che mi piace.
    Volevo rivolgermi a tutte quelle persone che per vari motivi decidono di farsi operare al di fuori della propria regione e vi assicuro, per esperienza personale, che qui c'è professionalità e umanità". E' un passaggio delle lettera che Mimma Potestio, paziente dell'unità operativa di ortopedia ha inviato ai medici che l'hanno presa in cura per ringraziarli dell'assistenza.
    "Dopo una settimana - scrive la paziente - sono tornata a casa.
    Non sono stata in vacanza, ma in ospedale al Giglio di Cefalù per un intervento programmato al ginocchio". Dopo una lunga quarantena, trovarsi sola in ospedale, senza conforto dei congiunti, lasciata all'ingresso e ripresa nuovamente all'ingresso, all'atto delle dimissioni, non è stata una passeggiata. "Voglio raccontare la mia degenza - continua la signora Potestio - dal profilo professionale e umano partendo dal personale medico e paramedico dell'ortopedia dal dottore Luciano Lucania, che mi ha operato, al dottore Filippo Boniforti e con loro tutta l'équipe. Voglio ringraziare tutti". E ricorda i nomi: "Fabio, Carmela, Elisabeth, Giovanni, Federica, Francesco, tutti dalla giovane anestesista Carla agli infermieri, al caposala gli operatori socio assistenziali, ai fisioterapisti, vorrei citarli, non conosco i nomi. Loro si sono rivolti sempre con parole di conforto. Mi sono sentita coccolata. Hanno sostituito la mia famiglia alla grande. Sono una paziente soddisfatta", conclude. (ANSA).
   

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