Un film-denuncia per sensibilizzare sul tema della violenza contro i medici e gli operatori sanitari vittime di aggressioni. A promuoverlo è la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo).
Con al centro testimonianze di medici e giornalisti, di vittime e istituzioni, "Notturno" - il docufilm diretto da Carolina Boco, prodotto da Corrado Azzollini per Draka Production, in collaborazione con Fnomceo - racconta la passione, la paura e la determinazione di medici in prima linea per scelta ma vittime di una condizione di insicurezza e solitudine. Il racconto, girato di notte durante una guardia medica, mette insieme testimonianze di medici che sono stati vittime di aggressione con il commento di alcuni giornalisti. "Il 5 febbraio, alla Camera dei Deputati, presenteremo, alla Stampa e alle Istituzioni, il docufilm - annuncia all'ANSA il presidente Fnomceo Filippo Anelli -. Un film-denuncia sulla violenza contro i medici, ma soprattutto sulla solitudine, su un'organizzazione che lascia i professionisti da soli".
'Notturno' ha l'obiettivo di "far riflettere tutti sullo stato in cui versa la professione - spiega Anelli - soprattutto in alcuni ambiti come la continuità assistenziale e i Pronto soccorso, e vuole stimolare i decisori a invertire la rotta, avviare una riforma soprattutto delle aree più critiche della professione stessa". Partecipazioni d'eccezione al docufilm sono quella dell'attrice Maria Grazia Cucinotta, oltre che dei giornalisti Massimo Giletti e Gerardo D'Amico. Al centro del progetto, le voci di medici che hanno subito direttamente violenza durante un turno di lavoro: Giovanni Bergantin, medico di Medicina Generale, preso a calci e pugni da un paziente; Ombretta Silecchia, minacciata con una pistola durante l'attività di guardia medica; Vito Calabrese, marito della psichiatra Paola Labriola, uccisa da un suo paziente. Il cinema è "una forma d'arte ma anche un potente mezzo di comunicazione - afferma Azzollini - e per questo abbiamo creduto fosse giusto sposare un tema così urgente nella cronaca del Paese, un problema di enorme rilevanza sociale, culturale e politica. Non siamo abituati ad ascoltare i medici che parlano delle loro paure e difficoltà. Forse inconsciamente crediamo che siano invincibili, eppure sono persone, che meritano di lavorare in sicurezza".(ANSA).
Ordini medici, un docufilm per dire basta alle aggressioni
'Notturno' con Maria Grazia Cucinotta, presentazione il 5 febbraio alla Camera