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Dall'ora legale problemi alla salute, per gli esperti va abolita

Aumenta rischio ictus e infarti e si riduce il sonno

Editoriale sulla rivista Jama Neurology di quattro ricercatori della Vanderbilt University e della University of Pennsylvania

Redazione Ansa

- L'ora legale ha effetti negativi per la salute che possono durare per diversi mesi da quando entra in vigore, e per questo andrebbe abolita. Lo scrivono in un editoriale sulla rivista Jama Neurology quattro ricercatori della Vanderbilt University e della University of Pennsylvania, che passano in rassegna i principali studi sull'argomento. Il cambio del'ora, scrivono gli autori, può essere associato ad un aumento del rischio di attacchi cardiaci e di ictus, e riduce in media il sonno di 15-20 minuti nei giorni successivi all'entrata in vigore, un effetto che può aumentare il rischio di incidenti stradali. Su alcuni soggetti più fragili, sottolinea l'articolo, come i bambini con autismo, gli effetti negativi permangono per settimane e anche per mesi. "Le persone pensano che una transizione di un'ora non sia niente di che, che si può superare in un giorno, ma quello che non capiscono è che il proprio orologio biologico non è più sincronizzato con la luce - spiega Ann Malow, uno degli autori -. Non è un'ora due volte l'anno, è un disallineamento dell'orologio biologico per otto mesi l'anno. Quando parliamo di ora legale e di relazione con la luce naturale stiamo parlando di impatti profondi con l'orologio biologico, ben radicato nel cervello, e quindi ci sono impatti sulle funzioni cerebrali come l'energia o la vigilanza". (ANSA).
   

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