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Giordano Beretta nuovo presidente degli oncologi italiani

'Nuovi progetti e collaborazioni scientifiche internazionali'

Redazione Ansa

Giordano Beretta è il nuovo presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), la più importante e rappresentativa Società scientifica dell'oncologia italiana, che raggruppa oltre il 95% dei medici che si occupano di questa disciplina. L'elezione è avvenuta durante il XXI Congresso Nazionale della Società Scientifica che si conclude oggi a Roma e che ha visto la partecipazione di oltre 3.000 specialisti da tutta Italia.

Saverio Cinieri (Brindisi) è il nuovo presidente eletto, Massimo Di Maio (Torino) segretario e Antonio Russo (Palermo) tesoriere. Beretta, milanese, nato nel 1958, dopo una lunga carriera tra Milano e Brescia, dal 2010 è Responsabile dell'USC Oncologia Medica dell'Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Nell'ultimo biennio è stato Presidente Eletto dell'AIOM. "Lavorerò intensamente affinché l'AIOM continui ad essere il punto di riferimento per tutte le persone che si occupano di oncologia, per le Istituzioni e i cittadini - afferma il neo presidente Beretta -. Nel prossimo biennio cercherò quindi di implementare quanto realizzato finora: lanceremo nuovi progetti per i neo specialisti e intensificheremo la collaborazione con le società scientifiche internazionali. Infine lavoreremo intensamente per sensibilizzare tutta la popolazione sul ruolo della prevenzione primaria e secondaria". Durante il XXI Congresso Nazionale di Roma è stato nominato tutto il nuovo Direttivo, in carica fino al 2021 e composto da: Ugo De Giorgi, Rita Chiari, Francesco Perrone, Nicola Silvestris, Dario Giuffrida, Nicla La Verde, Marcello Tucci, Lucia Del Mastro.

Cinieri, classe 1960, è nato a Francavilla Fontana (Brindisi) e attualmente è Direttore dell'UOC Oncologia Medica e Breast Unit dell'ASL di Brindisi. E' stato nel direttivo nazionale AIOM con vari ruoli per 10 anni. "E' un grande onore, per me, servire l'AIOM e l'oncologia italiana - afferma Cinieri -. Lavorerò con i prossimi direttivi perché la nostra associazione scientifica raggiunga obiettivi sempre più elevati e coerenti con il ruolo dell'oncologo medico. Nei prossimi anni dovremo lavorare ancora di più con le società oncologiche del mondo e porgere particolare attenzione al ruolo della comunicazione e degli interplay con i media".
   

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