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Creme solari, Fda propone regole per sicurezza ingredienti

Nuove e più restrittive norme in arrivo su prodotti da banco

Non più creme solari, ma scudi di Dna (fonte: Pexels, da Pixabay)

Redazione Ansa

Le creme solari finiscono sotto la lente di ingrandimento della Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti, che intende assicurarsi della sicurezza per la salute degli ingredienti contenuti nelle lozioni. Per questo, l'Agenzia ha già giudicato 'non sicure' due sostanze chimiche usualmente presenti e ha chiesto nuovi dati su altri 12 ingredienti alle aziende produttrici.

Le indicazioni sono contenute nella proposta di nuove misure per il controllo sulle sostanze chimiche presenti nei prodotti solari, sulle dosi, e sullo spettro dei fattori di protezione, appena presentata dalla Fda. Per 90 giorni - come da prassi - la proposta potrà essere commentata dal pubblico.

Secondo le nuove norme, gli ingredienti permessi senza il bisogno di una nuova approvazione, includono l'ossido di zinco e il biossido di titanio. Questi potranno essere usati nelle varie formulazioni in vendita negli Usa: creme, gel, spray, oli, burri, pastelle, lozioni, stick.

Banditi invece sarebbero due ingredienti: PABA e il salicilato di 'trolamine'.

Per 12 ulteriori ingredienti, il verdetto è sospeso: la Fda ha chiesto che le aziende produttrici forniscano nuovi dati.

La Fda suggerisce inoltre di elevare la protezione solare massima contro i raggi UV da +50 a +60, e sollecita nuove etichette per tutti questi prodotti, che includano varie avvertenze.
   

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