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Farmaceutica: all'Aquila 160mila mq, Dompé si rafforza

Completato polo produttivo e ricerca; 200mln investiti dal '93

Redazione Ansa

L'AQUILA - Ampliamento del sito produttivo, di ricerca e sviluppo di biofarmaceutica dell'Aquila con un investimento di 30 milioni di euro. È stato completato così il Contratto di Sviluppo da 41 milioni di euro, di cui 9,4 da parte di Invitalia, risalente a fine 2014, che rafforza lo spazio produttivo di Dompé nel capoluogo abruzzese come centro di competenza di eccellenza.

L'ampliamento di ulteriori circa 9mila metri quadrati, realizzato a tempo di record, porta a oltre 200 milioni l'investimento complessivo dal 1993, anno in cui l' azienda si è insediata all'Aquila in uno spazio produttivo che si estende su una superficie totale pari a 157.668 mq, di cui 36.200 mq dedicati ai laboratori di ricerca, la produzione, il magazzino, le utilities, i servizi generali e gli uffici amministrativi.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza tra gli altri del patron Sergio Dompé, del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, del presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, e del deputy Director Life Science dell' istituto italiano di tecnologia, Stefano Gustincich. All'evento sono intervenuti anche il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e il vicepresidente della Giunta abruzzese Giovanni Lolli.

L'intervento di ampliamento, che sfocerà in altre assunzioni, ha riguardato la realizzazione di nuove aree, comprendenti un edificio di 4 piani, dedicato al processo produttivo di granulati ricoperti, un edificio di 3 piani destinato al confezionamento e un nuovo magazzino. Il sito dell'Aquila, specializzato nella produzione di farmaci di sintesi e di principi attivi biotecnologici, raggiunge così una capacità produttiva a regime di 50 milioni di confezioni anno. "All'Aquila - sottolinea Dompé - possiamo vantare da una parte, la produzione a livello globale della forma ricombinante di Ngf, Nerve Growth Factor, molecola frutto della ricerca italiana, divenuta oggi terapia per il trattamento di una grave malattia rara orfana di cura e, dall'altra, l'attività del più grande granulatore con ugello rotante in uso in ambito farmaceutico a livello internazionale". 

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