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Morbillo, a marzo forte aumento ma nel 2018 casi dimezzati

Ricciardi (Iss), dato non sorprende, i non vaccinati sono a rischio

morbillo

Redazione Ansa

Forte aumento dei casi di morbillo a marzo: nel mese quelli notificati all'Istituto superiore di sanità (Iss) sono stati 349, pari all'incirca al totale registrato a gennaio-febbraio (411). Tuttavia il totale dei casi dei primi tre mesi di quest'anno è dimezzato rispetto al primo trimestre del 2017.
    Dal primo gennaio al 31 marzo, 18 Regioni hanno infatti segnalato all'Iss 805 casi con 4 decessi (meno della metà dello stesso periodo del 2017, in cui erano stati 1755). Dal 1 gennaio al 28 febbraio, i casi in 16 Regioni erano stati invece 411.
    "Il forte aumento non sorprende - afferma all'ANSA il presidente Iss Walter Ricciardi - e questo per l'alto numero di persone non vaccinate e dunque a rischio".

Gli 805 casi di morbillo segnalati in Italia tra gennaio e marzo 2018 rappresentano dunque meno della metà dello stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia non sono mancate complicazioni, che hanno portato alla morte di 4 persone, di cui un bambino di 10 mesi. Il 48% dei malati ha sviluppato almeno una complicanza, il 60% è stato ricoverato. A riportarlo è il bollettino Morbillo Rosolia news dell'Istituto superiore di sanità (Iss). Ad essere colpite, nel 92% dei casi, sono state persone che non erano vaccinate, con un'età media di 25 anni. Ci sono stati però 175 casi in bambini con meno di 5 anni di età, di cui 61 sotto l'anno di vita. Diciotto le regioni che hanno segnalato casi, anche se l'87% si è concentrato tra Sicilia (403), Lazio (139), Calabria (68), Campania (50) e Lombardia (39).

Il morbillo non ha risparmiato neanche gli operatori sanitari: 38 i professionisti colpiti, di cui diciannove con complicazioni. In generale la complicanza più frequente è stata la stomatite (27,8%), seguita da diarrea (20,6%) e cheratocongiuntivite (15,8%), oltre a polmonite (11,7%), insufficienza respiratoria (5,8%), otite (4,6%) e trombocitopenia (3,7%). Complessivamente in Italia, dall'inizio del 2013, sono stati segnalati 11.291 casi di morbillo di cui 2.269 nel 2013, 1.695 nel 2014, 255 nel 2015, 861 nel 2016, 5.406 nel 2017 e 805 nel 2018. Numeri che mostrano l'andamento ciclico dell'infezione, che ha avuto dei picchi epidemici (oltre 300 casi) nei mesi di giugno 2013 e gennaio 2014, una diminuzione del numero di casi segnalati nel 2015, una ripresa nel 2016, e un nuovo picco di 976 casi a marzo 2017. Per quanto riguarda invece la rosolia i numeri sono più bassi: dall'inizio del 2013 sono stati segnalati 219 casi, di cui 65 nel 2013, 26 nel 2014, 26 nel 2015, 30 nel 2016, 67 nel 2017 e 5 nei primi tre mesi del 2018.

   

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