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Menarini: proseguono studi per diagnosi prenatale e dei tumori

DEParray a disposizione dei carabinieri del Ris

La sede Menarini ASIA-Pacific a Singapore

Redazione Ansa

ROMA - E' a buon punto e potrebbe chiudersi a breve il processo di ricerca, in corso al Singhealth di Singapore dove Menarini, attraverso l'uso della DEParray sta cercando di isolare cellule fetali nel sangue materno per individuare eventuali anomalie genetiche senza ricorrere ad esami invasivi e potenzialmente rischiosi come l'amniocentesi.
    Per l'applicazione diagnostica bisognerà attendere ancora alcuni anni ma questo è uno degli obiettivi su cui stanno lavorando i ricercatori italiani a Singapore attraverso Menarini Biomarkers.
    Grazie alla tecnologia DEParray brevettata dall'azienda si punta anche alla messa a punto di marcatori biologici innovativi perla diagnosi di tumori polmonari ed oculari. Ma intanto l'applicazione della DEParray un obbiettivo lo ha già raggiunto: riesce a stanare anche i criminali ed è a disposizione dei Carabinieri del Ris.
    Menarini, dunque, si muove su diversi fronti e, dopo aver acquisito nel 2011 Invida Group che ha lanciato il polo del Sud est asiatico, nel 2013 ha acquisito la Silicon Biosystems startup per la diagnosi da biopsia liquida e nel 2016 ha dato vita alla Vaxynethic joint venture dedicata alla ricerca di tecnologie innovative per la produzione di vaccini. Ora il gruppo conta 16 stabilimenti produttivi, 900 addetti nella ricerca e sviluppo ed un impegno sempre crescente nel scoiale con la Fondazione. Case di accoglienza per i parenti dei pazienti oncologici pediatrici, donazioni di farmaci, progetti per i ragazzi affetti da autismo, per i disabili e la loro integrazione attraverso lo sport o la formazione di medici 'sentinella' contro l'abuso sui minori.
    "Dal 1886 e da una piccola farmacia napoletana, Menarini di strada ne ha fatta tanta", come ha sottolineato Ernest Wong, presidente di Media Corp e presidente del board di Menarini nel sud est asiatico. "Anche io - ha ricordato entrando a presidere il consiglio di amministrazione insieme al direttore generale di Menarini Piero Corsa - da ragazzo spalmavo latte condensato sul pane e disegnavo cielo e mare sempre allo stesso modo perché non ne avevo mai visto altri e non ero mai uscito dal mio paese".

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