Salute denti e gengive

Da microbiota a robotica, accelera ricerca su salute gengive

Sforza(Sidp), consegnati 8 premi per migliori lavori scientifici

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Esercitazioni pratiche con microscopio operatorio, 2 corsi precongressuali e 4 post congresso, 1 workshop intersocietario con società scientifiche mediche, spazio di formazione dedicato agli studenti e la consegna di 8 premi per la ricerca scientifica: si è chiuso con il record di 2.512 partecipanti, al Palacongressi di Rimini, il 21/mo congresso Internazionale della Società Italiana di parodontologia e implantologia (SIdP). Occasione per fare il punto su conoscenze acquisite, linee guida e best practice, l'evento, come ogni anno è stato anche trampolino di lancio dei nuovi asset della ricerca scientifica sulla salute della bocca, dal microbioma intestinale all'intelligenza artificiale.
    "Il bilancio - spiega all'ANSA Nicola Marco Sforza, presidente della SIdP - è più che positivo, sia per i numeri record che per l'atmosfera di aggregazione e, come mi piace dire, di contaminazione delle idee. Cresce anche il numero degli associati alla nostra società scientifica, che ha raggiunto quota di 2.635 con un'età media sotto i 40 anni e un tasso di fidelizzazione rispetto all'anno precedente dell'80%".
    "Grazie al continuo lavoro di produzione e divulgazione scientifica e di formazione continua che la SIdP porta avanti da oltre 40 anni", sottolinea il presidente, "stiamo implementando le acquisizioni su temi che riguardano le correlazioni tra salute delle gengive e dell'organismo, come il collegamento con il diabete, le cardiopatie, l' ipertensione arteriosa. Ma ci stiamo impegnando da tempo sulla comunicazione "laica" per aumentare la conoscenza della popolazione". L'obiettivo è far sì che le persone diventino consapevoli del fatto che "la perdita dei denti con l'invecchiamento non è inevitabile, e che a pesare sono cattivi stili di vita e scarsa igiene orale". Pochi sanno infatti, sottolinea, "che non tutte le infiammazioni gengivali diventano parodontiti, cioè malattie che nelle forme gravi portano alla perdita di denti con inevitabili conseguenze funzionali , estetiche, psicologiche ed economiche, ma che tutte le parodontiti sono iniziate sempre da una "banale" e reversibile infiammazione gengivale. E che in condizioni sperimentali è dimostrato dagli anni '60 che per innescare una gengivite possono bastare 3 giorni di mancata pulizia domiciliare dei denti".
    La società assegna ogni anno diversi premi per incentivare la ricerca scientifica e anche per il 2023 sono stati assegnati 8 premi sia per gli odontoiatri e studenti che per gli igienisti e studenti. Tra questi, iI Premio Goldman per la miglior ricerca di base, vinto da una ricerca condotta dal gruppo dell'istituto San Raffaele di Milano guidato dal Prof. Massimo de Sanctis, con risultati clinici ed istologici a 3 anni sull'impiego degli innesti connettivali per il trattamento delle recessioni gengivali. Mentre il Premio Goldman per la ricerca clinica è stato vinto da un lavoro del Dipartimento di Parodontologia dell'Università di Torino, guidato da Mario Aimetti, sulle correlazioni tra microbiota orale e intestinale.
    Un asset importante su cui si orienteranno nuovi studi, sottolinea Sforza, "è proprio come sia possibili modulare la flora batterica intestinale attraverso il trattamento parodontale e il ripristino della salute orale. Un altro è l'intelligenza artificiale e la robotica applicata alla parodontologia, ovvero l'utilizzo di big data a fini diagnostici o chirurgici. Il terzo filone, altrettanto importante, è "la medicina personalizzata ovvero l'approccio clinico basato sull'applicare le linee guida non in modo acritico, ma declinandole in base alle caratteristiche del singolo paziente".
    (ANSA).
   

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