Salute denti e gengive

Funzionalità polmonare a rischio se si soffre di parodontite

Batteri da gengive potrebbero raggiungere le vie aeree

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 LUG - Soffrire di parodontite espone al rischio di incorrere in una riduzione della funzionalità polmonare. È quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Bergen, in Norvegia, e presentato durante il recente congresso europeo della European Federation of Periodontology a Copenhaghen (EFP). La ricerca ha coinvolto circa mille persone di mezza età di ambo i sessi, sottoposti ad approfondimenti diagnostici tesi a verificare sia la salute delle gengive sia la funzionalità polmonare. Le indagini hanno rilevato che il 35% del campione soffriva di parodontite (il 7% in forma grave). In questa porzione di volontari era evidente un peggioramento della salute dei polmoni che era tanto maggiore quanto più era grave l'infiammazione delle gengive. In particolare, le persone che soffrivano di una forma grave di parodontite avevano una riduzione del 3,6% rispetto alla norma del 'Volume espiratorio massimo nel primo secondo', un parametro della spirometria che indica il volume di aria espirata nel corso del primo secondo di una espirazione massima forzata.
    Peggiori anche gli altri parametri respiratori misurati.
    "Già da qualche anno abbiamo dati che indicano un legame tra parodontite e funzionalità polmonare, specie nelle persone con Bpco", dice Silvia Masiero, coordinatrice della commissione editoriale della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (Sidp). "Oltre alla presenza di fattori di rischio comuni tra parodontite e malattie respiratorie, come obesità o fumo, l'ipotesi più plausibile è che i batteri contenuti nella placca raggiungano i polmoni e possano influire sui valori respiratori e sull'evoluzione della patologia". Un'altra ipotesi che potrebbe legare i due fenomeni, secondo gli autori dello studio, è l'instaurarsi di un'infiammazione persistente che coinvolge sia la bocca sia le vie aeree.
    In ogni caso, avverte Masiero, "è bene ricordare che la patologia più grave è quella sistemica. È possibile che curando la parodontite migliorino anche i livelli respiratori, tuttavia in questo caso il nostro ruolo è anche quello di operatori che si occupano di screening e hanno il compito di segnalare la possibile presenza di un problema potenzialmente più invalidante e che deve essere approfondito". (ANSA).
   

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