Bambini

Cuori stampati in 3D per tirocini, avviata raccolta fondi

Associazione Bambini Cardiopatici Mondo lancia crowdfunding

Redazione Ansa

L'associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, presieduta dal medico vicentino Alessandro Frigiola, il brand di abbigliamento femminile Vicario Cinque di Brendola (Vicenza) e la Banca delle Terre Venete hanno lanciato la campagna di crowdfunding #donauncuore sulla piattaforma Ideaginger.it, con l'obiettivo di raccogliere 15 mila euro necessari per la realizzazione e la stampa dei cuori 3D destinati ai progetti di formazione di medici e infermieri.

Vicario Cinque ha organizzato e lanciato la campagna per tre mesi. L'associazione utilizzerà i fondi raccolti per far realizzare i cuori 3D e introdurli nei programmi di formazione per giovani medici. Banca delle Terre Venete ha donato 3.000 euro come primo esemplare donatore.

Da 30 anni, grazie al supporto volontario di cardiochirurghi e specialisti, Bambini Cardiopatici nel Mondo opera per dare una speranza di vita ai piccoli affetti da cardiopatie, attraverso l'organizzazione di missioni operatorie all'estero e la costruzione di centri di cardiochirurgia pediatrica. Organizza inoltre percorsi di formazione per il personale medico e chirurgico dei Paesi in via di sviluppo.

 Le cardiopatie congenite infantili rappresentano circa il 40% di tutte le malformazioni neonatali, con un'incidenza di circa 8-10 neonati su 1.000 solo in Italia. L'impatto di queste patologie sulla qualità di vita dei bambini non può essere fermato in quei territori dove la funzionalità dei sistemi sanitari è condizionata da carenze strutturali, tra le quali la mancanza di medici ed infermieri specializzati e dotati delle competenze necessarie per effettuare interventi chirurgici salvavita e terapie di follow up. Grazie alla stampa 3D, i giovani medici hanno a disposizione dei cuori artificiali di dimensioni reali e soprattutto degli artefatti stampati in base alle patologie e alle malformazioni da studiare e su cui effettuare il training prima di poter intervenire in sala operatoria. La donazione è aperta a tutti e parte da un minimo di 5 euro. 

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