Bambini

Libri: Iannotta, desiderare un figlio e non poterlo avere

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 11 GEN - GAIA, NADIA E LE ALTRE. (SUL)LA PELLE DELLE DONNE di CRISTIANA IANNOTTA (Augh Editore; pag. 188; euro 16) Ogni anno 80 mila coppie si rivolgono a centri per la procreazione assistita e la percentuale dei bambini nati risulta inferiore al 3 per cento, a dimostrazione che "la Natura ha le proprie regole", che "non tutto dipende da noi stessi e che non esistono colpevoli assoluti". Non è un monito, è semplicemente una cornice entro la quale si possono individuare i limiti della pur sviluppatissima civiltà umana. Quella che Cristiana Iannotta attraverso il suo immaginario alter ego, la giornalista free lance Paula J.Darc, indaga scomponendola.
    Paula/Cristiana approfitta di un convegno sulla procreazione assistita per avvicinare alcune donne che con i rispettivi compagni non riuscivano ad avere figli, riportando le loro storie in una serie di interviste. "Alcune donne hanno fatto ricorso a centri dove si pratica l'ovodonazione. Altre, invece, hanno semplicemente rinunciato dopo qualche tentativo. Altre ancora sono ricorse all'adozione". Dunque la giornalista, emotivamente coinvolta dalla complessità dell'argomento, racconta la storia di una giovane che ha avuto un figlio grazie a un donatore anonimo (e con il marito conta di dargli un fratellino o una sorellina); quella di Gaia, di Nadia, che hanno avuto epiloghi diversi. Storie che tratteggiano un percorso tortuoso, affrontato con la forza di un potente desiderio di maternità. Tortuoso e difficile benché le vicissitudini narrate si sono svolte nelle nostre "società libere, anticonformiste e votata alla realizzazione personale" indugiando sugli aspetti psicologici, fisici e morali.
    Cristiana Iannotta vive a Roma ed è autrice di racconti, romanzi e storie per bambini. (ANSA).
   

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