Bambini

Giornata del malato, i bambini dottori per un giorno

Iniziativa al Bambino Gesù, piccoli pazienti visitano i medici

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 FEB - I bambini dottori per un giorno. In occasione della Giornata mondiale del malato dell'11 febbraio, i piccoli pazienti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in camice bianco o verde, con fonendoscopio, cerotti, siringhe e attrezzi del mestiere, hanno visitato i loro medici, somministrando cure "buone per tutto" e molto creative. La tradizionale iniziativa è stata organizzata nella Ludoteca del Bambino Gesù al Gianicolo, che si è trasformata nel 'Pronto Soccorso dello Zucchero Filato'. Per tutti i 'pazienti' che si sono sottoposti alle cure dei piccoli dottori, check up accurati, medicazioni fantasiose e cerotti a volontà, ma anche punture, defibrillatori, monitor hi-tech, flebo e medicine colorate per scacciare ogni dolore.
    Durante l'applicazione delle medicazioni, qualche anticipazione sul futuro: "Da grande farò il cardiochirurgo" confida Francesco, 4 anni, toccandosi il cuore. Dello stesso avviso anche Amanda, 11 anni: "Da grande sarò una veterinaria, ma anche una cardiochirurga, perché mi piace". Al termine della visita, a ciascuno il proprio diploma: di 'paziente molto paziente' agli adulti e di 'dottore provetto per i piccoli medici.
    "Il senso di questa iniziativa - spiega Carla Maria Carlevaris, psicologa referente del Servizio Assistenza Ludica per i pazienti del Bambino Gesù - è offrire un'occasione ai nostri pazienti di sperimentare attraverso il gioco, quindi attivamente e creativamente, ciò che sono costretti a vivere passivamente ogni giorno. Nel gioco di ruolo i bambini rimettono in scena l'esperienza delle cure e delle terapie, esprimendo anche le loro preoccupazioni e le loro fantasie. Identificandosi in chi li cura riescono a familiarizzare - e anche a sdrammatizzare - con alcune pratiche mediche. Durante il gioco il personale sanitario si rende conto molto spesso di quanto i nostri piccoli pazienti siano incredibilmente esperti di gesti e procedure e anche di quanto siano divertiti all'idea di 'vendicarsi' di punture e prelievi. Questo apre un canale di comunicazione non verbale molto efficace". (ANSA).
   

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