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La Stamperia Braille della Regione Toscana in vista del centenario è al Salone libro di Torino

Presenta attività e annuncia nuovo spazio espositivo per il 2026

Redazione Ansa

FIRENZE - L'attivita' e alcune iniziative previste per i cento anni della Stamperia Braille della Regione Toscana, a partire da 'La Fabbrica dell' uguaglianza', il nuovo spazio espositivo e multifunzionale, sono state presentate oggi al Salone internazionale del libro di Torino.
    La Stamperia, secondo quanto ha evidenziato l'assessora alle Politiche sociali Serena Spinelli che ha partecipato all'incontro, è un luogo dove "tramite i libri si creano ponti di accessibilità e di relazione, opportunità di coesistenza tra le differenze e dove si rende possibile l'accesso alla lettura a tante persone, in particolare bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che per leggere hanno bisogno di utilizzare le loro dita. Si tratta di un lavoro che viene compiuto con sapienza artigiana e capacità di innovazione da quasi cento anni".
    Proprio in occasione del centenario, che arriverà nel 2026, la stamperia continuerà a crescere e svilupparsi con il nuovo spazio espositivo. 'La fabbrica dell'uguaglianza', di cui oggi l'architetto progettista Fabio Fornasari ha anticipato alcuni aspetti e funzioni e che sarà un ambiente multifunzionale che permetterà di entrare in contatto con il mondo del braille, ma anche di compiere innovative esperienze nel mondo dell'invisibile agli occhi. Sarà, inoltre, uno spazio adatto a ospitare laboratori interattivi per le scuole ed e' finanziata con risorse regionali per un investimento complessivo di 700.000 euro.
    Il pubblico del Salone del libro potrà continuare a conoscere le attività della Stamperia nel suo stand dove, fino alla fine della manifestazione, sarà possibile vedere alcune tra le più significative stampe attuali e alcuni esemplari storici, con un focus speciale sul centenario di Puccini. E dove sarà possibile sperimentare anche direttamente la stampa in braille utilizzando una piccola stampante che riprodurrà, ai visitatori che lo desiderano, il loro nome.  
   

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