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Le Asl compiono 30 anni,raddoppiate strutture sul territorio

Da ambulatori a centri salute mentale, passati da 16.00 a 25.000

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 LUG - Sono passati 30 anni dalla legge che ha decretato la nascita delle Aziende sanitarie al posto delle vecchie Unità Sanitarie Locali. Una riforma che, nell'arco di tre decenni, ha portato quasi al raddoppio delle strutture territoriali, a fronte della riduzione delle strutture di ricovero pubbliche. Questi i dati illustrati oggi al convegno "Da 30 anni al servizio dei cittadini: il direttore generale nelle aziende sanitarie pubbliche", organizzato al Ministero della Salute dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso).
    La legge 502 del 1992 ha modificato l'assetto del servizio sanitario nazionale. Se prima esistevano 659 Usl, al 2020 le Asl si sono ridotte a 118, sono state istituite 52 Aziende ospedaliere, 21 Ircss, 18 enti intermedi. Contemporaneamente le strutture sul territorio, come quelle residenziali e semiresidenziali, ma anche ambulatori, laboratori, centri di salute mentale, consultori, centri dialisi sono passate da 16.006 del 1997 a 25.292 del 2019.
    La riforma introduceva anche la figura del direttore generale dell'azienda sanitaria. L'età media è di oltre 58 anni e il 22% dei ruoli di direzione generale è rivestito da donne.
    Quest'ultime, in base a dati Fiaso 2022, hanno visto un incremento del 3,8% rispetto all'anno precedente e un trend positivo costante nell'arco degli ultimi anni, che ha consentito di passare dal 14,4% del 2018 al dato attuale. Un vero e proprio balzo se si considera che erano solo il 3% nel 2002. (ANSA).
   

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