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Covid: monoclonali evitano danni a polmoni e sistema nervoso

Studio Università California su macachi anziani e diabetici

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Gli anticorpi monoclonali sono efficaci nel proteggere le scimmie macaco anziane e diabetiche dai danni causati dal Covid-19 a livello polmonare e neurologico. A evidenziarlo uno studio condotto da ricercatori dell'Università della California, Davis, pubblicato sulla rivista scientifica Cell Reports.
    I ricercatori hanno studiato due anticorpi monoclonali umani che prendono di mira la proteina spike del Sars-CoV-2 in macachi rhesus anziani e diabetici, due caratteristiche associate a conseguenze più gravi nel caso di malattia Covid. Agli animali sono stati infusi anticorpi tre giorni prima che venissero infettati da Sars-CoV-2. Le infezioni sono state lievi negli animali pretrattati con anticorpi monoclonali mentre gli animali del gruppo di controllo, che non avevano ricevuto la terapia, avevano più segni di infiammazione nei polmoni. I ricercatori hanno trovato l'infiltrazione di cellule immunitarie attivate, o cellule T, nel liquido cerebrospinale di animali del gruppo di controllo una settimana dopo l'infezione. Mentre non hanno trovato alcun RNA virale e nessun segno di infiammazione nel liquido cerebrospinale del gruppo che aveva ricevuto la terapia.
    I dati mostrano che gli anticorpi neutralizzanti prevengono le conseguenze infiammatorie dell'infezione da SARS-CoV-2, hanno affermato gli autori, guidati da Smita Iyer, professore associato di patologia e immunologia presso la UC Davis School of Veterinary Medicine and Center for Immunology and Infectious Disease. I risultati dello studio, sovvenzionato dal National Institutes of Health (NIH) statunitense, suggeriscono anche che gli anticorpi potrebbero essere somministrati come trattamento preventivo a persone ad alto rischio, come i residenti anziani durante un'epidemia in una casa di cura. (ANSA).
   

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